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Notizie brevi 19/12/2003

TELECOMANDI PIRATA, OPERAZIONE POLSTRADA

Da"La Gazzetta del Mezzogiorno" del 19 dicembre 2003
TELECOMANDI PIRATA, OPERAZIONE POLSTRADA
Operazione della Polizia stradale che ha sequestrato il sofisticato marchingegno
Tecnologia & velocità
Usava telecomando per evitare le contravvenzioni


La tecnologia al servizio dell’illegalità. Gli agenti del distaccamento di Fasano della Polizia stradale hanno sequestrato nei giorni scorsi un telecomando che azionava un’apparecchiatura in grado di alterare, a seconda degli impulsi dati dal conducente del mezzo pesante, i dati registrati dal cronotachigrafo, una sorta di diario di bordo di ogni camion, dalla cui lettura è possibile ricavare, tra le altre cose, la velocità di marcia del veicolo. L’apparecchiatura tarocca velocità era impiantata a bordo di un’autocisterna che i poliziotti hanno fermato, per un controllo, lungo la strada statale 379, all’altezza dello svincolo per Torchiarolo, proprio sul limite tra la provincia brindisina e quella leccese. E’ la prima volta che un simile marchingegno viene scovato dalle forze dell’ordine a bordo di un camion dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, che ha inasprito le pene per chi non rispetta le norme poste a tutela dell’incolumità degli utenti della strada. La scoperta dell’apparecchiatura elettronica è avvenuta quasi per caso. Gli agenti hanno notato un mezzo pesante procedere a velocità abbastanza elevata lungo l’arteria stradale e, stando ben attenti a non farsi scorgere dal conducente del camion, si sono messi alle calcagna del mezzo per alcuni chilometri. Quando hanno avuto la certezza che il mezzo viaggiava ad oltre 100 chilometri orari, i poliziotti hanno fatto segno all’autotrasportatore di accostare e gli hanno chiesto il disco di bordo. Qui la sorpresa. Stando ai dati registrati sul diario elettronico del camion, l’autotreno non aveva mai superato il limite di 80 chilometri orari. Gli agenti hanno subito intuito che c’era qualcosa che non andava e hanno chiesto al conducente del camion di seguirli sino ad un’officina autorizzata, ubicata alle porte di Brindisi, per far effettuare dai meccanici un controllo del mezzo. A questo punto, vistosi scoperto, il camionista ha consegnato il telecomando ai poliziotti. Il resto dell’opera lo hanno fatto i tecnici dell’autofficina che hanno scovato, sotto la plancia di guida del camion, l’apparecchiatura illegale in grado di taroccare i dati relativi alla velocità di marcia del mezzo pesante. Il meccanismo era sempre lo stesso. A seconda del bottoncino azionato dal conducente del camion, la velocità registrata sul disco era inferiore del 10 per cento - pulsante 1 -, del 20 per cento - pulsante 2 - o uguale a quella effettiva (puslsante 0). Se il pulsante azionato era quello contraddistinto dal segno = il disco registrava una pausa nel viaggio del mezzo che, invece, proseguiva la sua marcia. Il camionista fuori legge si è visto ritirare la patente di guida e la carta di circolazione del camion, oltre alla decurtazione di dieci punti dal bonus della patente.
Mimmo Mongelli
Venerdì, 19 Dicembre 2003
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