Inseguimento spericolato a ponente: fuggono in auto e picchiano i poliziotti
Notte di violenza nel ponente genovese: ieri sera, alle 23,40, in via Pra', la Polizia di Stato ha arrestato un 32enne originario di Napoli e un 34enne di Gela, entrambi pregiudicati, per resistenza a pubblico ufficiale.
È iniziato tutto quando gli agenti hanno visto una Fiat Punto che percorreva via Caldesi a tutta velocità, zigzagando pericolosamente. Con sirena e palette, i poliziotti hanno invitato il conducente a fermarsi. A quel punto però la vettura ha accelerato, dando inizio a un inseguimento per le vie della citttà.
Per 4 chilometri (e per una decina di minuti) l'auto ha percorso le vie del ponente superando abbondantemente i limiti di velocità, e superando anche altre vetture con manovre spericolate, ignorando stop e precedenze. Vale a dire, mettendo a rischio l'incolumità di chiunque si trovasse sul suo tragitto.
Poco più avanti una seconda pattuglia della Polizia, avvertita dai colleghi, si è messa di traverso sulla strada per far rallentare e fermare l'auto dei fuggiaschi, che anziché frenare però sono andati a sbattere violentemente contro la volante, causando ferite per 7 e 10 giorni agli agenti a bordo.
A questo punto però la corsa era finita: usciti dalla macchina, i due fuggitivi hanno continuato a scappare a piedi. I poliziotti sono riusciti a fermarli, venendo però tempestati di calci e pugni.
Al termine della colluttazione, finalmente, i due sono stati arrestati. Il conducente è risultato privo di patente valida e il mezzo non assicurato, ma il suo folle comportamento è sicuramente frutto dell’assunzione di sostanze stupefacenti visto che è stato trovato positivo agli oppiacei e alla cocaina.
Nessuno si stupisca! La fiducia nell’impunità permette questo e altro. (ASAPS)
Per 4 chilometri (e per una decina di minuti) l'auto ha percorso le vie del ponente superando abbondantemente i limiti di velocità, e superando anche altre vetture con manovre spericolate, ignorando stop e precedenze. Vale a dire, mettendo a rischio l'incolumità di chiunque si trovasse sul suo tragitto.