Investe un 17enne per superare l'autobus: pirata della strada rintracciato dalla Polizia locale
Un ragazzino di 17 anni è stato investito qualche giorno fa in via Molino a Vento: a centrarlo mentre stava attraversando le strisce pedonali è stato uno scooter Piaggio che voleva superare un autobus della Trieste Trasporti fermo proprio per far passare il giovane che si stava recando a scuola.
Un incidente come purtroppo tanti altri che si verificano in città, anche con questa identica dinamica; ma questa volta, il conducente del mezzo a due ruote ha pensato bene di proseguire per la sua strada, senza nemmeno accertarsi delle condizioni del giovane. Sul posto giunge così la pattuglia del Reparto Motorizzato della Polizia Locale arriva in pochissimo tempo ma gli elementi sul campo sono davvero pochi: una vaga descrizione del mezzo e nessun dato sulla targa; intanto il ragazzo viene portato al Burlo dall'ambulanza: per fortuna, non ha subito gravi traumi.
Gli operatori della Polizia locale non si danno per vinti e passano al setaccio tutti i video disponibili in zona, compresi quelli delle telecamere installate sullo stesso bus: la meticolosa indagine ha dato i suoi frutti, tanto che - poche ore più tardi - si sono presentati presso l'abitazione dello scooterista, M.M. maschio 30 anni, sequestrandogli il mezzo e contestandogli tutte le gravi violazioni commesse nel giro di pochi secondi: dalla fuga all'omissione di soccorso, alla velocità non commisurata, al sorpasso in prossimità delle strisce pedonali (e il conseguente il transito contromano con superamento della striscia continua), alla mancata precedenza al pedone, all'aver omesso di fornire i propri dati. Processo penale a parte per l'omissione e la fuga (per non essersi fermato, rischia la reclusione da 6 mesi a 3 anni e da 1 a 3 anni per aver omesso il soccorso; più tutte le spese legali e processuali), l'ammontare complessivo delle sanzioni è di 1021 euro e la cancellazione totale dei punti patente.
da triesteprima.it
E anche questo pirata motorizzato ora dovrà pagare un conto pesante alla giustizia. (ASAPS)