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Pirateria , Notizie brevi 14/06/2017

La Spezia
Un altro pirata che non l’ha fatta franca

Foto di repertorio dalla rete

Era sicuro di averla fatta franca E. C., pizzaiolo spezzino del 1997, conducente di un’automobile di un prestigioso marchio francese, che nella prima serata di venerdì scorso a seguito di una manovra azzardata era entrato in collisione con lo scooter condotto da C.M., spezzina del 1966, e poi datosi a precipitosa fuga dopo la rovinosa caduta a terra della donna, facendo perdere le proprie tracce. Un atto di pirateria stradale in piena regola, qualsi un caso da manuale si potrebbe azzardare a dire. Tuttavia, si sa, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi… ed il giovane spezzino non aveva minimamente previsto che la sua condotta di guida fosse stata notata da alcuni testimoni che immediatamente riferivano tutto ciò che avevano visto all’equipaggio della Polizia Stradale della Spezia occorso all’intersezione tra via Fiume e viale Aldo Ferrari dove si era consumato il fatto.

C. M., ancora a terra veniva soccorsa dagli agenti i quali, una volta assicuratisi del suo trasferimento presso il Pronco Soccorso dell’ospedale Sant’Andrea davano corso, senza soluzione di continuità, a tutta una seie di accertamenti volti ad individuare il veicolo pirata.  Da una serie di dati frammentari, alcuni numeri e lettere della targa del veicolo investitore, si risaliva all’automobile di costruzione francese intestata ad un terzo estraneo ai fatti, e che forniva precise indicazioni su chi fosse l’uitilizzatore del veicolo oggetto delle ricerche. L’autovettura incidentata, rintracciata nel giro di poche ore in via Genova, recava i segni inequivocabili dell’impatto con lo scooter.

E. C., davanti agli univoci elementi investigativi raccolti fino a quel momento, senza saper giustificare la sua condotta post incidente,  ammetteva le proprie responsabilità e veniva deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di fuga ed omissione di soccorso con contestuale ritiro della patente di guida per il provvedimento di sospensione. La donna vittima del pirata, invece, se la caverà con otto giorni di prognosi e qualche riparazione al suo motociclo.

 

Sezione Polizia Stradale La Spezia

 

 


 

Mercoledì, 14 Giugno 2017
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