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Violazione della pubblica custodia di cose - Agevolazione colposa dell’altrui condotta di sottrazione e circolazione abusiva di autovettura sottoposta a sequestro - Configurabilità del reato - Esclusione - Concorso nell’illecito amministrativo di cui all’art. 213, quarto comma, c.s. - Sussistenza - Ragioni

(Cass. Pen., sez. VI, 11 marzo 2016, n. 10164)

La condotta del custode di un’autovettura sottoposta a sequestro e contestuale fermo amministrativo che, per colpa, agevola la circolazione abusiva del veicolo ad opera di terzi, integra non il reato di cui all’art. 335 cod. pen., ma un’ipotesi di concorso nell’illecito amministrativo di cui all’art. 213, comma quarto, C.d.S., ai sensi dell’art. 5 legge 24 novembre 1981, n. 689. (La S.C., in motivazione, ha richiamato la sentenza n. 58 del 2012 e l’ordinanza n. 175 del 2012 della Corte costituzionale, sottolineando, altresì, la necessità di privilegiare un’interpretazione più consona ai principi di specialità e di ragionevolezza, anche perché l’ordinamento sottopone alla sola sanzione amministrativa la condotta, non meno grave, di colui che sottrae e circola abusivamente con veicolo sottoposto a fermo amministrativo). (Cass. Pen., sez. VI, 11 marzo 2016, n. 10164) [Riv-1609P714] (Artt. 213 cs; 335 cp.).
 

Lunedì, 19 Giugno 2017
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