Tir contromano condotto da un ubriaco semina il caos in Adriatica
Martedì mattina la Polizia di Stato ha evitato uno scontro frontale sulla statale adriatica in territorio di Cervia dove l’arteria si apre a quattro corsie di marcia bloccando un TIR che procedeva al alta velocità di direzione Ravenna e che aveva imboccato la carreggiata opposta. Gli agenti di una pattuglia della Polizia Stradale di Ravenna si sono accorti di quanto stava accadendo in quanto in quel momento sopraggiungevano dalla parte opposta per cui hanno attivato i dispositivi si emergenza luminosi ed acustici ponendo di traverso l’auto di servizio.
La manovra ha permesso di far arrestare il pesante mezzo il cui autista straniero appariva agli agenti completamente ubriaco. Messa in sicurezza la strada e rimosso il mezzo gli agenti hanno effettuato la prova dell’alcol test al camionista il cui esito era di 1,50 gr/litro di concentrazione alcolica. La patente è stata immediatamente ritirata e sul posto è stato convocato il proprietario del mezzo con altro autista per proseguire il viaggio. Ennesima sorpresa; anche il secondo autista di origine straniera era ubriaco. Il codice della strada prescrive infatti che i guidatori professionali devono avere un tasso alcolico pari allo 0 assoluto. Al proprietario del mezzo , titolare di una ditta di trasporti, non è rimasto altro che parcheggiare l’autovettura e mettersi alla guida dell’autotreno. Al primo autista è stato contestato il reato per guida in stato di ebrezza, sanzionato per la guida contromano ed il mancato utilizzo della cintura di sicurezza, mentre la patente è stata ritirata per la successiva revoca.
Disinnescata appena in tempo questa mina vagante. Intervento salvifico della Stradale sulla SS 16. Il conducente del camion aveva 1,5 g/l ed era ebbro anche il secondo autista, entrambi stranieri. In questi casi bisognerebbe impedirgli di rimettere piede in Italia alla guida di un autocarro per almeno 10 anni! Ma non sarà così. (ASAPS)