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Notizie brevi 22/06/2017

Morto dopo l'impatto con una volante, poliziotto indagato per omicidio stradale

Due testimoni si sono presentati dai vigili urbani in via Dogali per raccontare cosa hanno visto quella notte, all'incrocio tra via Dante e via Sammartino, quando ha perso la vita Dario Farrauto. Dal comando: "Un atto dovuto"
Il mazzo di fiori sul luogo dell'incidente

Hanno varcato la porta d’ingresso della caserma, giorni dopo l’incidente, per raccontare agli agenti della polizia municipale cosa hanno visto quella tragica notte. Proseguono le indagini sullo scontro risalente al 9 giugno tra un’auto della polizia e la Vespa guidata da Dario Farrauto, deceduto per i traumi causati nell’impatto avvenuto all’incrocio tra via Dante e via Sammartino. Intanto è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio stradale e lesioni gravi da sinistro stradale l’agente delle volanti che si trovava al volante dell’Alfa 159. "Si tratta di un atto dovuto", spiegano dal comando della polizia municipale.

Uno dei due testimoni, una ragazza che stava attraversando l’incrocio proprio in quel momento a bordo della sua Fiat 600, ha riferito di aver scansato l’impatto per una questione di centimetri. Anche lei ricorda di aver sentito la sirena. Non avrebbe però saputo specificare quanto tempo prima sarebbe stata accesa. Ha visto l’impatto e, sotto shock, ha proseguito la sua marcia verso casa, dove è rientrata per poi raccontare tutto ai genitori. Il secondo testimone è un uomo di circa 50 anni. Anche lui, che si trovava lì quando si sono scontrati lo scooter e la volante, ha sentito il segnale d’emergenza e i lampeggianti blu. Una versione simile a quella riferita da un altro potenziale testimone a PalermoToday: "Ero a piedi sul ciglio della strada - aveva raccontato G.S. - e aspettavo che scattasse il verde e ho sentito le sirene accendersi. E pochissimi attimi dopo c'è stato lo schianto".

>FOTO

Le loro dichiarazioni, inserite nel fascicolo che si trova nelle mani degli agenti dell’Infortunistica, sono state incrociate con quanto registrato dal sistema di videosorveglianza della farmacia Siagura. Dalle immagini si scorgono i momenti precedenti all’incidente che ha sbalzato dalla sella Farrauto, gestore del Modcafè di via Bara all’Olivella, scaraventandolo a diversi metri dal punto dell’impatto. Nonostante indossasse il casco, per lui non c’è stato nulla da fare. La volante di polizia, come confermato dalla Questura, stava intervenendo per un'emergenza e per questa ragione avrebbe attraversato l'incrocio ad alta velocità.

Gli investigatori continueranno a cercare nuovi elementi per integrare le indagini e ricostruire l’esatta dinamica. Il giorno successivo, sabato 10 giugno, si sono celebrati i funerali di Farrauto. Centinaia di persone hanno riempito la chiesa San Francesco di Paola, dove si è presentato anche il questore Renato Cortese per porgere le proprie condoglianze alla famiglia. Intanto migliorano le condizioni di Luca L.R., l’amico del trentenne che lo stava accompagnando a casa. Sono riusciti gli interventi chirurgici alla mascella e al femore sinistro, eseguiti nel reparto di Chirurgia del Civico dal quale potrebbe essere dimesso nei prossimi giorni.
 

di Riccardo Campolo
da palermotoday.it


Era immaginabile che prima o poi sarebbe accaduto. Ora l’autorità giudiziaria dovrà vagliare le responsabilità. (ASAPS)
La volante di polizia, come confermato dalla Questura, stava intervenendo per un'emergenza e per questa ragione avrebbe attraversato l'incrocio ad alta velocità.

Giovedì, 22 Giugno 2017
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