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Editoriali , Articoli 26/06/2017

di Giordano Biserni*
UNA NUOVA SFIDA, UN NUOVO CONTRIBUTO ALLA SICUREZZA
4 maggio 2017 è la data di nascita della Fondazione ASAPS per la Sicurezza Stradale e Urbana

Se nel 1991 mi avessero detto che l’ASAPS sarebbe diventato negli anni il punto di riferimento della sicurezza stradale per addetti ai lavori e cittadini, molto probabilmente avrei voltato lo sguardo dal lato opposto e accennato quel timido sorriso di chi lo spera tanto ma ci crede meno. Eppure, la forte dedizione espressa a bordo delle nostre auto col Centauro e, nella stessa misura, la costante solitudine (rispetto alle istituzioni) che ne accompagnavano la guida, ci hanno condotto dove nessuno dei 16 soci fondatori avrebbe potuto immaginare.
L’ASAPS nasce così, tra il malcontento degli operatori e un’Italia impegnata a combattere ben altre battaglie. E noi, intanto, abbiamo deciso di combattere le nostre, rivelate poi essere quelle di molti. I più affezionati ricorderanno come, attraverso le campagne focalizzate sulle stragi del sabato sera, contro l’alcol e la droga alla guida, contro i 150km/h in autostrada, l’ASAPS abbia fatto sentire la propria voce con autorevolezza e professionalità già diversi anni fa.

Numerazione dei cavalcavia, utilizzo di casco o cintura, tutela dei pedoni e ciclisti, corretto uso degli indicatori di direzione sono solo alcuni dei temi trattati nelle nostre prime campagne di prevenzione e che ci hanno di fatto portato ad essere uno dei maggiori interlocutori della sicurezza stradale: diversi i tavoli istituzionali a cui siamo stati invitati – come la Commissione Europea per l’European Road Safety Charter, la Consulta Nazionale per la Sicurezza Stradale istituita presso il CNEL, la Consulta per la sicurezza e la qualità del servizio presso Autostrade per l’Italia – e numerose le agenzie di stampa, i quotidiani nazionali o le trasmissioni televisive e radiofoniche, ad iniziare da Isoradio, che con frequenza richiedono la nostra partecipazione. E non solo a parole, bensì con dati attendibili sulla sinistrosità, grazie alla creazione di
un numero sempre crescente di osservatori (dalla pirateria, ai contromano, dagli Sbirri pikkiati, agli incidenti ai bambini e tanti altri ancora) mediante i quali siamo stati in grado di avanzare suggerimenti e proposte di legge necessarie per garantire una maggiore legalità. L’ultima grande battaglia vinta – è noto – è quella a favore della legge sull’Omicidio stradale. Intanto la nostra Rivista ufficiale – Il Centauro – è
divenuta oramai sede di confronto, approfondimento e analisi a livello nazionale e transnazionale, al pari del portale www.asaps.it che ogni anno conta circa 3 milioni di visualizzazioni. E ancora la nostra gettonatissima pagina Fece Book piena di indicazioni e notizie sulla sicurezza stradale. Non a caso, in ragione dei valori statutari e dell’impegno pluriennale assunto, alcuni Tribunali hanno riconosciuto l’ASAPS come parte civile nei processi per omicidio stradale legati ad alcol e droga.

La sigla nel frattempo è diventata sempre più “ecumenica” raccogliendo il consenso e numerose adesioni anche da parte di molti appartenenti alle altre forze di polizia, in primis la Polizia Municipale e tanti comuni cittadini e professionisti del settore sicurezza.
A questo punto, lungi dal tirare le fila di un percorso già concluso, guardiamo in avanti a ciò che si può (e si deve) ancora fare. Questa volta, però, non siamo soli. Insieme a noi, diverse realtà impegnate nel settore della sicurezza stradale e urbana intendono offrire il loro know how a supporto del nostro consolidato patrimonio culturale, al fine di individuare ulteriori strategie capaci di incrementare il livello di sicurezza
nelle nostre città. In tal senso, il 4 maggio scorso, è nata la Fondazione ASAPS per la Sicurezza Stradale e Urbana il cui obiettivo principale è “fornire le condizioni per una crescita della cultura della sicurezza”, come cita l’art.2 dell’atto costitutivo, e la cui attenzione è rivolta non solo al settore “mobilità” bensì alla sicurezza urbana a 360 gradi. (Nelle pagine successive per saperne di più).

Mai come adesso, risulta necessaria l’esistenza di un nuovo attore capace di analizzare le variabili principali dell’attuale “crisi della sicurezza” e di proporre soluzioni soddisfacenti e non lobbistiche per tutti gli interlocutori coinvolti. È il momento di una svolta e la nostra freccia ha un’unica direzione: la
Fondazione ASAPS per la Sicurezza Stradale e Urbana, a cui manterrà il suo supporto in affiancamento l’associazione ASAPS con i suoi 26 anni di esperienza e infaticabile entusiasmo.

*Presidente ASAPS

 

>di Dafne Chitos*
Firmato l’atto costitutivo della Fondazione ASAPS per la Sicurezza Stradale e Urbana: nasce un’alleanza etica per la sicurezza


>di Ugo Terracciano*

UN ONORE E UN IMPEGNO




>di Ugo Terracciano*
Nasce La Fondazione Asaps per un contributo Sociale alla Sicurezza Stradale e Urbana

Lunedì, 26 Giugno 2017
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