Martedì 10 Settembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 15/12/2003

Patenti: funzionari nei guai Indagati due dipendenti del Ministero dei Trasporti

Da"La Città .it " del 15 dicembre 2003
Patenti: funzionari nei guai
Indagati due dipendenti del Ministero dei Trasporti


di Gianpaolo Bisogno
AVELLINO - Clamorosi sviluppi sull’inchiesta per le patenti false. A distanza di pochi giorni dalla denuncia a piede libero di V. I., il 47enne di Avellino che aveva procacciato la patente contraffatta a D. R., il giovane di 27 anni di Nocera Superiore sorpreso dagli agenti della polizia stradale, emergono clamorose novitý. I giudici della Procura della Repubblica di Avellino hanno iscritto nel registro degli indagati altre due persone.
Secondo indiscrezioni si tratterebbe di due dipendenti del Ministero dei Trasporti. Non due persone qualunque, visto che avrebbero nelle loro mani i codici per l’accesso al computer centrale, quello dove manomettevano le patenti.
Che ci fosse una talpa all’interno di qualche Ente di rilievo era oramai noto, ma addirittura al Ministero, proprio nessuno aveva osato immaginarlo. Per il momento, l’indagine Ë top secret anche se tra poche ore dovrebbero esserci ulteriori clamorosi sviluppi. Tornando a V. I., invece, secondo gli investigatori sarebbe una semplice testa di legno dell’organizzazione che c’Ë dietro questo traffico di patenti contraffatte.
Per il momento il 47enne deve rispondere delle accuse di falso ideologico e ricettazione. Incensurato, sposato e dipendente di una nota azienda, l’uomo era praticamente insospettabile e sarebbe stato impossibile arrivare a lui senza le dichiarazioni del nocerino che, non avendo la possibilitý di frequentare una scuola guida per motivi di lavoro, aveva ceduto alla tentazione di entrare in possesso del documento falso.
Grazie alla collaborazione del guidatore scoperto con la patente contraffatta, le forze dell’ordine sono riuscite a identificare l’uomo che gli ha materialmente fornito il tesserino plastificato identico a quello originale.
Il 27enne di Nocera Superiore, non solo non ha avuto alcun problema a rimettere nelle mani degli inquirenti il numero del telefonino cellulare del ’’falsario’’ ma Ë stato anche in grado di fornire l’indirizzo completo di residenza. Stando alle dichiarazioni del giovane, era fin troppo facile riuscire ad entrare in possesso della patente falsa.
Bastava pagare la somma pattuita e poi, nel giorno e all’ora stabiliti, bisognava semplicemente recarsi nello studio del professionista di Avellino, che evidentemente Ë il terminale di un’organizzazione ben ramificata e con gli agganci ai posti giusti.

di Gianpaolo Bisogno

AVELLINO
Lunedì, 15 Dicembre 2003
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK