Venerdì 22 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su

di *Girolamo Simonato
CELLULARE ALLA GUIDA . . .

Il presidente Asaps, Giordano Biserni sentito in merito all’utilizzo del cellulare alla guida, ha affermato che è: “Un fenomeno che sta dilagando: ampiamente superata, commenta l'associazione impegnata per la sicurezza stradale
Se è difficile quantificare gli incidenti che possono essere causati da un uso scorretto del telefonino alla guida, per Asaps una cosa è certa: la conversazione telefonica durante la guida abbassa l'attenzione: se poi si maneggia lo smartphone per la messaggistica se ne vanno mediamente 10 secondi, come dire che a 100 km/h percorriamo 280 metri (due campi e mezzo di calcio) di fatto al buio.
Come si nota è estremamente pericoloso conversare con il cellulare durante la guida, sia in città, dove la statistica indica una percentuale maggiore di incidenti stradali anziché le strade di scorrimento come autostrade e strade extraurbane principali.

La normativa per che si pone alla guida con il cellulare è regolamentata dal nostro codice della strada all’articolo 173 che al proprio nel suo secondo comma prevede: “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all'articolo 138, comma 11, e di polizia, nonché per i conducenti dei veicoli adibiti ai servizi delle strade, delle autostrade ed al trasporto di persone in conto terzi. È consentito l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani).”

La sanzione amministrativa pecuniaria è citata al comma 3–bis. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2 è soggetto alla sanzione amministrativa da pagamento di una somma da euro 161 a euro 647. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.
Le disposizioni contenute all’art. 126bis del C.d.S., prevede per la suddetta sanzione una decurtazione di 05 (cinque) punti dalla patente di guida o dalla CQC.
Come si vede, la normativa in materia risulta pertanto molto chiara e precisa, essa ha l’obiettivo di tutelare la sicurezza e l’incolumità del conducente e di tutti gli utenti della strada.
La norma è già importante, sappiamo che è allo studio del Governo un inasprimento della stessa. La sicurezza stradale passa anche per il telefonino, se vuoi portarlo a casa pensaci prima che ti succeda l’irreparabile.

* Consigliere Nazionale ASAPS

 

 



 

Martedì, 27 Giugno 2017
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK