Arriva il “documento unico” per autoveicoli e rimorchi
Era da tempo che se ne sentiva parlare sugli organi di stampa, ma mancavano le norme che potessero finalmente abolire il certificato di proprietà dei veicoli e che i relativi dati fossero contenuti tutti nella carta di circolazione del mezzo, che sarà definita “documento unico”.
Questo sarà però possibile a decorrere dal 1° luglio del prossimo anno, quando andranno completamente in vigore le nuove norme introdotte col Decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 98, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 145 del 24 giugno 2017.
Le nuove disposizioni di legge stabiliscono che a far data dal 1° luglio 2018, il nuovo documento conterrà i seguenti dati:
a) i dati tecnici del veicolo;
b) i dati di intestazione del veicolo, di cui agli articoli 91, 93 e 94 del Codice della Strada;
c) i dati validati dal Pubblico registro automobilistico, di seguito PRA, relativi alla situazione giuridico-patrimoniale del veicolo;
d) i dati relativi alla cessazione del veicolo dalla circolazione conseguente alla sua demolizione o alla sua definitiva esportazione all'estero.
Nel documento unico saranno, altresì, annotati i dati relativi alla sussistenza di privilegi e ipoteche, di provvedimenti amministrativi e giudiziari che incidono sulla proprietà e sulla disponibilità del veicolo, annotati presso il PRA, nonché di provvedimenti di fermo amministrativo.
Le modalità di trascrizione saranno definite con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero della giustizia, che dovrà essere emanato entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del D. Lgs. 145/2017.
Il nuovo documento unico lo si potrà ottenere, in caso di prima immatricolazione o di reimmatricolazione oppure per trasferimento di propietà, presentando domanda presso lo Sportello dell’Automobilista, ovvero presso gli uffici ACI o presso il competente Ufficio della Motorizzazione e sarà rilasciato a cura del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali e del personale.
Ovviamente, le carte di circolazione e i certificati di proprietà già emessi in data anteriore al 1° luglio 2018, manterranno la loro efficacia e validità e saranno sostituiti con il nuovo documento qualora si rendesse necessaria l’emissione di un nuovo documento di circolazione.
Il provvedimento di legge, infine, prevede l’emissione di alcuni decreti attuativi da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che avranno il compito di coordinare le nuove disposizione con quelle attualmente in vigore.
Da ultimo, anche alcuni articoli del Codice della Strada subiranno alcune modifiche, ma anche queste entreranno in vigore soltanto col 1° giorno del mese di luglio del prossimo anno.
Insomma, il nuovo documento costituirà la vera carta d’identità degli autoveicoli e dei rimorchi.
> Vai al D. Lgs. 29 maggio 2017, n. 98