Francia, arrivato il bollettino definitivo 2016
Crescono, seppur di poco, le vittime complessive: “colpa dell’anno bisestile”, dicono gli ottimisti, “siamo alla stabilità”
Ma è strage di pedoni e ciclisti
(ASAPS) PARIGI, 1 luglio 2017 – Ci sono i dati ufficiali francesi del 2016: 3.477 persone sono rimaste uccise in eventi stradali in Francia e questo riporta sul segno “più” il bollettino transalpino, seppur di poco – 0,5% – con 16 vittime conteggiate in esubero rispetto al rapporto 2015. I più ottimisti, quelli che tradizionalmente vedono il bicchiere mezzo pieno, attribuiscono l’aumento alla bisestilità del 2016, interpretando dunque il dato come una sostanziale stabilizzazione dei numeri dell’anno prima, giunta dopo due anni – il 2013 e il 2014 – di sensibile crescita. Chi vede invece il bicchiere mezzo vuoto, i pessimisti insomma, hanno dalla loro gli altri indicatori della sinistrosità o, come dicono da ben prima di noi in Francia, della “violenza stradale”: +2,6% di persone ferite, +2,2% di feriti gravi e +1,6% di incidenti complessivi con lesioni. Chi se la passa davvero male, in Francia, sono le utenze deboli, primi tra tutti i pedoni. State a vedere perché: nel 2010 ne erano morti 485 (il 12% di tutte le vittime), nel 2015 il dato era sceso a 468 (14%), facendo ben sperare, ma nel 2016 il numero è balzato a 559, il 16% della mortalità; e se dal 2000 al 2016 il dato resta in forte decremento, con un complessivo -34%, la proiezione dei dati nel periodo 2010-2016 indica una “ricrescita” del 15%, nel triennio 2013-2016 indica una ricrescita del 20% che nel biennio 2015-2016 si stabilizza a +19%. Tanto per svuotare un po’ il famoso bicchiere degli ottimisti a tutti i costi, il bollettino dell’ONISR, l’Osservatorio Interministeriale della Sicurezza Stradale (vi preghiamo, datecene uno anche a noi, in Italia, ndr) pubblica ovviamente anche il dato dell’altra categoria debole per eccellenza, i ciclisti: ne sono morti 13 in più nel 2016 (in tutto 162, pari al 5% della mortalità complessiva), con un aumento statistico del 9% rispetto al 2015 – quando ne erano morti 149 – e del 10% rispetto al 2010 (anno in cui le vittime furono 147). Incredibilmente, le cose vanno meglio per i motociclisti e per i ciclomotoristi: nel 2016 ne sono morti in tutto 35 in meno (34 bikers e 1 ciclomotorista). (ASAPS)
ASAPS presenta in anteprima i dati della sinistrosità stradale in Francia nel 2016. Picchi di mortalità per pedoni e ciclisti. Meglio motociclisti e ciclomotoristi.
il bollettino dell’ONISR, l’Osservatorio Interministeriale della Sicurezza Stradale (vi preghiamo, datecene uno anche a noi, in Italia!). (ASAPS)