di Davide Stroscio*
Che destrezza!
Sento in me il trasalimento di qualcosa che si sposta, che vorrebbe salire, che si è disormeggiato da una grande profondità; non so cosa sia, ma sale, lentamente; avverto la resistenza e odo il rumore degli spazi percorsi…
All’improvviso il ricordo è davanti a me. Il gusto era quello del pezzetto di madeleine che a Combray, la domenica mattina, quando andavo a darle il buongiorno in camera sua, zia Leonia mi offriva dopo averlo inzuppato nel suo infuso di tè o di tiglio….
Marcel Proust
Recentemente mi è stato raccontato un episodio risalente ad alcune settimane fa, un episodio non infrequente ma degno di nota. Una anziana signora, ultraottantenne, una mattina mentre si trovava per strada nei pressi di casa propria è stata avvicinata da una ragazza che le si è rivolta con giovialità...
da il Centauro n. 203