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Guida in stato di ebbrezza - Accertamento - Modalità - Prelievo ematico compiuto nell’ambito di ordinari protocolli di pronto soccorso - Utilizzabilità nei confronti dell’imputato per l’accertamento del reato - Consenso dell’interessato - Irrilevanza

(Tribunale Penale Palermo – Uff. GIP/GUP, 21 gennaio 2016)

In tema di guida in stato di ebbrezza, i risultati analitici già documentati dal personale sanitario e conseguiti ad un prelievo ematico effettuato per scopi sanitari, secondo i normali protocolli medici di pronto soccorso, durante il ricovero presso una struttura ospedaliera pubblica a seguito di incidente stradale, sono utilizzabili nei confronti dell’imputato per l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza, trattandosi di elementi di prova acquisiti attraverso la documentazione medica e restando irrilevante, ai fini dell’utilizzabilità processuale, la mancanza del consenso da parte dell’imputato (al contrario, il prelievo ematico effettuato, in assenza di consenso, per fini penali e non necessario a fini sanitari, sarebbe inutilizzabile, per violazione del principio costituzionale di inviolabilità della persona). (Tribunale Penale Palermo – Uff. GIP/GUP, 21 gennaio 2016) [Riv-1610P808] (Art. 186 cs.)

Lunedì, 11 Gennaio 2016
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