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Notizie brevi 09/12/2003

ROMA - Patente a punti, le prime 120mila "lettere" I tagli diventano esecutivi. Il ministro Lunardi: 330 automobilisti dovranno rifare l’esame

Da"Il Messaggero" del 9 dicembre 2003
Patente a punti, le prime 120mila "lettere"
I tagli diventano esecutivi. Il ministro Lunardi: 330 automobilisti dovranno rifare l’esame
ROMA - L’introduzione della patente a punti comincia a condizionare pesantemente le abitudini degli italiani: sono già 330 le persone che da agosto si sono viste portar via tutti e venti i punti del bonus e che perciò dovranno sottoporsi a un nuovo esame per poter nuovamente essere abilitate alla guida. Il dato arriva dal ministro dei Trasporti Lunardi intervenuto all’inaugurazione del Motorshow. Altre 120 mila lettere di decurtazione punti, per quote inferiori ai venti, sono state già inviate dal Ced della Motorizzazione e dovrebbero arrivare in questi giorni. "Ma sono solo una quota minima - precisa il Segretario nazionale autoscuole dell’Unasca Giorgio Resta - rispetto alle infrazioni rilevate. Un quadro più preciso lo avremo tra qualche mese. Fatto sta che a tutt’oggi sono pochissimi gli italiani che hanno fatto richiesta di corsi di recupero. A Pavia, la mia città, c’è stata una domanda, so di un corso a Torino, e di non oltre cinque in tutta Italia. Il mio consiglio è di chiedere il corso quando ci si è visti togliere dieci punti. Al di sotto di questa quota si può anche attendere, ma con 10 il rischio è grosso. Perché - conclude Resta - se si incappa in un’altra infrazione "pesante", possono saltare fino 15 punti e allora addio bonus".
E, a proposito delle lettere di segnalazione dei punti decurtati, sempre a Bologna Lunardi è entrato nel merito delle polemiche sull’efficienza del Centro elaborazione dati: "Il cervellone sta funzionando benissimo, il resto sono tutte chiacchiere". "Il sistema sta funzionando come deve, i corsi di recupero dei punti persi sono già cominciati. Certo non tutti, perchè si va avanti un po’ alla volta, ma la cosa importante è che entro il luglio 2004, quando entrerà in vigore il patentino per i motorini, sia le scuole, sia le autoscuole siano in grado di fornire i patentini".
Altro tema affrontato da Lunardi, quello della Rc auto. Dopo l’introduzione della patente a punti e la diminuzione degli incidenti, il ministro ha chiesto alle società di assicurazione di fare la loro parte riducendo i prezzi delle polizze, e annuncia che fra gennaio e febbraio insieme al ministro Marzano convocherà un incontro in proposito con le compagnie.
Lunardi ha poi introdotto il tema dell’educazione stradale: "Bisogna insegnare ai ragazzi, anche ai più giovani, che la vita è una cosa preziosa. è quello che stiamo cominciando a fare in tutte le scuole. Questo è il segnale che diamo alle scuole, dove da quest’anno si cominciano i corsi obbligatori su questo tema". I corsi per il patentino per ciclomotori in realtà non sono ancora a regime: il viceministro dei Trasporti Tassone ha parlato di cinque regioni in cui sono iniziati, ma le scuole attivate sono ancora poche. Anche perché mancano i fondi: era previsto, ma non è stato messo in atto, il trasferimento del 7,5% dei proventi delle infrazioni al Codice della strada nel capitolo di spesa destinato alle scuole per finanziare i corsi che devono essere gratuiti. Così, le scuole non sono in grado di pagare le spese alle autoscuole per un corso che comunque impegna un insegnante privato per 12 ore, oltre al materiale didattico. Non sono poche gli istituti in cui i ragazzi si sono sentiti chiedere un contributo di 20-30 euro proprio perché le casse scolastiche sono vuote. E questo, alla resa dei conti, non sarà un problema da poco per riuscire ad allinearsi alla scadenza di luglio, quando per i ragazzi sarà obbligatorio il patentino per guidare il ciclomotore.
di LUCIO LOMBARDI
Martedì, 09 Dicembre 2003
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