di Luigi Altamura*
Guida distratta dal cellulare: la commissione trasporti della camera reinserisce la sospensione della patente alla prima violazione
Sì annuncia un nuovo giro di vite: ASAPS però sottolinea l'urgenza. Sta aumentando il numero delle vittime
Asaps ha preso atto con soddisfazione del cambio di passo della Commissione Trasporti della Camera, dove il Vice Ministro Nencini ha reintrodotto la sospensione della patente dopo la prima violazione all'art. 173 del Codice della Strada per l'utilizzo alla guida di cellulari e altri apparecchi simili. Ora, martedì 25 luglio, ci sarà la rapida approvazione in Commissione del testo del DDL nr. 423 e abb. con il successivo passaggio all'Aula della Camera. Ma i tempi si allungano e la legge non potrà essere approvata in tempi rapidi, soprattutto in questa nuova calda estate con un aumento dei morti già nel primo semestre dell'anno in corso, come denunciato dai dati della Polizia Stradale e dell'Arma Carabinieri lo scorso 6 luglio presso la Scuola Superiore di Polizia.
È una emergenza? Allora si potrebbe pensare a un decreto-legge da applicare subito nel pieno dell'esodo. Non siamo mai d'accordo su provvedimenti frettolosi e poco approfonditi. Qui l'approfondimento però lo facciamo ogni lunedì mattina, quando leggiamo i freddi dati del Servizio Polizia Stradale (e mancano i dati delle Polizie Locali che potrebbero fornirli più tempestivamente).
Per ora guardiamo avanti ma attendiamo un forte segnale dal Legislatore, perché approvare in autunno questa modifica potrebbe essere molto tardi per tante vite umane.
Questo il testo dell'emendamento presentato dal Relatore on. META su proposta del Vice Ministro ai Trasporti on. NENCINI che modifica l'art. 173 del Codice della Strada:
"il comma 3-bis è sostituito dal seguente: « 3-bis. Chiunque viola le disposizioni di cui al comma 2, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 322 a euro 1294. Si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi. Qualora lo stesso soggetto compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 644 a euro 2588 e si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da due a sei mesi".
Asaps seguirà ogni sviluppo, aggiornamdovi in tempo reale.
*Comandante Corpo Polizia Municipale di Verona
Sarà un percorso lungo e dal risultato per nulla scontato. (ASAPS)