OMICIDIO E LESIONI COLPOSE STRADALI
Un nuovo approccio sulla scena del crimine. Criticità, dottrina e prassi operativa a più di un anno dalla riforma. L’incidenza dei conducenti e veicoli stranieri
Riccione - Giovedì 21 settembre ore 15.00 – 18.30
(ASAPS) Come ormai noto alla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori, il 25 marzo 2016 è entrata in vigore la legge 41/2016 che ha introdotto nel codice penale nazionale gli articoli 589-bis (omicidio colposo stradale) e 590-bis (lesioni colpose gravi e gravissime stradali), fattispecie che il legislatore nazionale ha inteso mantenere nell’alveo dei reati a connotazione colposa. Molto si è scritto e molto si è detto, talvolta anche a sproposito, sull’efficacia e sulla necessità di introdurre, e mantenere, nel codice penale tali ipotesi di reato. Sul punto ben nota è la posizione dell’ASAPS che, insieme alle associazioni Lorenzo Guarnieri Onlus e Gabriele Borgogni Onlus, ha tenacemente e strenuamente lavorato affinché l’iter parlamentare si concludesse con la firma del Capo dello Stato. Certamente si tratta di una legge che presenta alcuni profili che dovranno trovare qualche aggiustamento, per correggere il tiro su talune ipotesi che appaiono poco convincenti …, la recente normativa di modifica di alcune norme del codice di procedura penale, infatti, prevede di riportare il reato di lesioni gravi alla procedibilità a querela.
Ma era davvero necessario introdurre in Italia un impianto sanzionatorio così rigoroso, su un tema come quello delle morti e della lesività stradale?
La 41/2016 ha iniziato ad incidere sul fenomeno infortunistico stradale nazionale? Quali le prospettive ed i risultati che si vogliono ottenere? Per rispondere alle prime due domande che ci siamo posti, ci sia consentito dare i numeri!
Secondo una recente analisi del dicastero dell’interno, apprendiamo che nel 2015, secondo l’ultima pubblicazione Istat, si sono registrati in Italia 174.539 incidenti stradali, che hanno causato 3.428 morti e 246.920 feriti. Per la prima volta dal 2001 si è registrato un aumento delle vittime rispetto al precedente anno (47 morti in più), mentre per il 2016, l’Istituto di statistica ha appena reso noto che il numero delle persone decedute a seguito di sinistro stradale è sceso a 3.283, ossia di 145 unità pari ad un -4,2% rispetto al 2015.
Nei primi cinque mesi del 2017, in mancanza del dato Istat, da un’analisi degli incidenti stradali rilevati da Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri (mancano purtroppo all’appello i dati relativi al fenomeno infortunistico in cui in oltre il 65% dei casi è chiamata ad intervenire la Polizia Municipale n.d.r.), si evidenzia un incremento degli incidenti mortali e delle vittime rispettivamente dell’1,3% e del 5,3%, rispetto allo stesso periodo del 2016 (556 incidenti mortali rilevati, con 617 vittime).
Dal 25 marzo 2016, data di entrata in vigore della Legge sull’omicidio stradale, al 4 giugno 2017 la Polizia Stradale:
1) ha rilevato 843 incidenti mortali e 26.812 incidenti con lesioni;
2) 456 sono stati gli incidenti per i quali si è proceduto per il reato di omicidio stradale e fra questi in 388 casi (pari all’85%) si tratta dell’ipotesi base punita da 2 a 7 anni di reclusione. In 215 casi si è trattato di incidente plurimortale o con lesioni di una o più persone;
3) 817 sono stati gli incidenti per i quali si è proceduto per il reato di lesioni gravi o gravissime e fra questi in 182 casi si è trattato di incidente con lesioni gravi o gravissime di più persone.
Questo il quadro di sintesi riguardo ad arresti, fermi e denunce a piede libero dal 25 marzo 2016 al 4 giugno 2017:
Fattispecie |
Arrestati |
Fermati |
Denunciati |
Omicidio stradale | 25 | 5 | 410 |
Lesioni stradali gravissime | 1 | / | 76 |
Lesioni stradali gravi | 2 | / | 690 |
Tutto ciò solo per dare un’idea del fenomeno omicidio stradale correlato di cui, ancora una volta, si parlerà a Riccione nell’ambito della 36^ edizione delle Giornate della Polizia Locale che si terrà dal 21 al 23 settembre 2017, e specificamente nella sessione ASAPS in cui sono stati chiamati ad intervenire alcuni dei massimi esperti della materia che, ad oltre un anno dalla promulgazione della legge 41/2016, faranno il punto sulla questione. Una sessione in cui, una volta in più, si andrà a stigmatizzare quello che deve essere il nuovo approccio dell’operatore di polizia stradale sulla scena del crimine, affrontando il tema delle criticità riscontrate e di come si è posta la dottrina e prassi operativa a più di un anno dalla riforma. Ma si parlerà anche di quella che è l’incidenza sul fenomeno dei veicoli immatricolati oltre confine, U.E. ed extra U.E., e dei loro conducenti che, più o meno legittimamente stazionano in Italia. Lo spazio dedicato alla sessione ASAPS consentirà di andare ad analizzare quali e quante sono le novità normative all’orizzonte in tema di omicidio e lesioni stradali e di cosa cambierà rispetto alla precedente stesura normativa, senza tralasciare di fare il punto sul quelle che sono le conseguenze di carattere operativo e sociale.(ASAPS)
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