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Notizie brevi 05/12/2003

SICURSTRADA: La patente a punti rallenta il suo slancio.

Da"ASCA"del 5 dicembre 2003
SICURSTRADA:
La patente a punti rallenta il suo slancio.

In 5 mesi di applicazione ha perso il 10% di efficacia rispetto al momento della sua entrata in vigore.
L’introduzione delle nuove norme in materia di circolazione stradale, con particolare riferimento alla patente a punti, sta producendo risultati importanti nel contenimento dei morti e dei feriti causati dagli incidenti stradali.

Sulla base dei dati del Ministero degli Interni, che riguardano le rilevazioni effettuate da Polizia Stradale e Carabinieri (quindi, senza comprendere le rilevazioni effettuate dalle Polizie Municipali, in quanto non disponibili), nel periodo 1 luglio - 30 novembre di quest’anno, ci sono stati 372 morti e 13.991 feriti in meno rispetto allo stesso periodo del 2002; con una riduzione percentuale, rispettivamente del 17,4% e del 23,7%. Non si comprende sulla base di quali calcoli il ministro Lunardi indichi una riduzione del 32% e del 33%. Semmai avrebbe dovuto metter in evidenza che la diminuzione, in cifra assoluta, del numero delle vittime risulterebbe certamente superiore se fossero disponibili i dati delle rilevazioni effettuate dalle Polizie Municipali.

Vi è, poi, un’altra considerazione che il Ministro ha omesso di fare e che emerge chiaramente dalla tabella sottoriportata.

 

 

30 giugno
20 agosto 2002
30 giugno
20 agosto 2003
Var %
30 giugno
30 sett. 2002
30 giugno
30 sett. 2003
Var%
30 giugno
31 ottob. 2002
30 giugno
31 ottob. 2003
Var %
30 giugno
30 nov. 2002
30 giugno
31 nov. 2003
Var %
n° Inc.
30.318
23.416
-29,47
51.719
40.186
-22,3
68.675
54.227
-21,04
84.613
68.558
-18,98
Inc.
Mortali
708
559
-26,65
1.163
936
-19,5
1.511
1.250
-17,22
1.825
1.495
-18,09
Inc.
con Feriti
15.147
11.601
-30,56
25.720
19.674
-23,5
33.744
26.099
-22,66
41.162
32.519
-21
n° morti
791
627
-26,15
1.289
1.031
-20
1.681
1.389
-17,38
2.020
1.650
-18,32
n° feriti
23.374
17.230
-35,65
-
-
-25,2
50.860
38.808
-23,7
62.035
48.044
-22,56

 

Elaborazione Sicurstrada-ASAPS su dati Ministero dell’Interno
Se si osservano i dati relativi ai primi 50 giorni di vigenza delle nuove norme (periodo 1 luglio - 20 agosto, sempre rispetto allo stesso periodo del 2002), si rileva che la diminuzione percentuale dei decessi era del 26,1% e quella dei feriti era del 35,6%. Emerge, quindi, una chiara tendenza alla riduzione degli effetti positivi determinati soprattutto dall’introduzione della patente a punti, che deve essere oggetto di preoccupazione e di riflessione per tutti, a partire dal ministro.

In un recente convegno organizzato da Sicurstrada proprio sul tema della patente a punti, si è discusso di questi dati e sono stati indicati i motivi di questa decrescente efficacia della normativa. A nostro parere sono i seguenti:

1. Esaurimento dell’effetto annuncio e della campagna dei media sulla patente a punti.

2. Migliore conoscenza delle norme, che ha consentito agli utenti di valutare il rischio effettivo di ritrovarsi senza punti, individuando scappatoie utili,quanto meno, a rinviare nel tempo la decurtazione dei punti.

3. Alleggerimento delle sanzioni con interpretazioni delle norme, nelle circolari ministeriali, più favorevoli agli automobilisti (es. limite massimo di 15 punti sottratti per singola sanzione, allargamento dei soggetti abilitati a tenere i corsi di recupero, etc.)

4. Sistema dei controlli non adeguato alla necessità di mantenere elevata negli utenti una chiara percezione del rischio che si corre a violare le norme del codice.

5.
Inadeguato stanziamento di fondi per sostenere la riforma.

Il problema della mancanza di fondi emerge in particolare in questi giorni, visto che un’interpellanza parlamentare al ViceMinistro Tassone, paventa il blocco entro pochi mesi del cervellone elettronico che tiene la contabilità della patente a punti, se non verranno reperiti almeno 36 milioni di euro per la gestione, la formazione del personale e l’invio delle migliaia di comunicazioni agli automobilisti.

Vi è un’altra importante novità nel Codice della Strada: quella che prevede, dal primo luglio 2004, l’obbligo per i minorenni di conseguire il certificato di idoneità per la guida del ciclomotore, certificato ottenibile anche con appositi corsi gratuiti di educazione stradale da tenersi nelle scuole. Per l’applicazione di questa norma, è stato disposto dal Ministero delle Infrastrutture un finanziamento di 500 mila euro, rispetto ad un bacino potenziale di oltre 3 milioni di studenti, secondo i dati del Ministero dell’Istruzione; inoltre, in finanziaria, non vi è traccia del 7,5% del monte contravvenzionale che, secondo la legge, deve finanziare tale novità. Le risorse stanziate non consentiranno l’avvio dei corsi da parte delle scuole, se non interverranno le Regioni e gli Enti locali: ma, anche loro, hanno problemi di risorse.

Sicurstrada sottolinea che la sicurezza stradale deve essere una priorità, sia per motivi di ordine etico (si possono salvare tante vite umane), sia di ordine economico (si possono risparmiare ogni anno alcuni miliardi di euro).

Inoltre, l’Italia ha fatto proprio l’obiettivo, indicato dall’Unione Europea, di ridurre del 40% il numero delle vittime entro il 2010.

Una determinata e coerente applicazione del Codice della Strada è un passaggio indispensabile per la realizzazione di questo obiettivo.

Per informazioni:
Sandro Vedovi - Segretario Generale Sicurstrada
Tel. 0516437614 - e-mail sicurstrada@fondazionecesar.it
Associazione Sicurstrada
Via Galliera 26 - Bologna
www.sicurstrada.it

 
Venerdì, 05 Dicembre 2003
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