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PERUGIA
- Distrugge la macchina contro un marciapiede, sfonda i vetri con calci
e testate e, alla fine, si scaglia contro gli agenti, procurando lesioni
per dieci giorni ad uno e spezzando un dente all’altro. E’ la notte brava
di un giovane perugino, ubriaco fradicio e senza aver mai conseguito la
patente.
I fatti. Una pattuglia della stradale sta effettuando dei controlli nella
zona di Pian di Massiano quando, nei pressi delle vecchie serre della
"Primizia", nota un’autovettura ferma in mezzo alla strada, in senso contrario
alla marcia. Avvicinandosi, gli agenti si accorgono che i sedili della
vettura sono reclinati. La pattuglia si accosta all’auto e i poliziotti
scendono per verificare la situazione. Bussano al vetro e chiedono i documenti.
Un giovane si alza, accende il motore e parte a razzo. Ne nasce un inseguimento
a 140 chilometri all’ora che finisce alla prima curva impegnativa. Il
giovane perde il controllo dell’auto e finisce contro un marciapiede.
Una volta sceso dalla vettura, però, il giovane se l’è presa con gli agenti,
accusandoli di aver provocato l’incidente, aggredendoli con calci e pugni
e insultandoli pesantemente. Adesso deve rispondere di lesioni, ingiurie,
resistenza a pubblico ufficiale e di numerose violazioni al codice della
strada.
U.M.
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