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Notizie brevi 04/12/2003

Brennero - AUTOBRENNERO: URGENTE RINNOVO CONCESSIONE

Da"Il Messaggero Marittimo"del 4 dicembre 2003

AUTOBRENNERO: URGENTE RINNOVO CONCESSIONE

Sul rinnovo della concessione all’Autobrennero, fondamentale anche per il progetto dell’omonimo traforo alpino, l’Italia sta lavorando assieme ad Austria e Germania, e la soluzione che si profila da parte della Ue è di un rinnovo di 9-12 anni. Lo ha spiegato, a margine del vertice Ue sulla casa, il ministro Pietro Lunardi. "Il problema del rinnovo della concessione all’Autobrennero - ha detto Lunardi - lo stiamo seguendo da diverso tempo. Ho voluto che il presidente Willeit partecipasse all’ultima riunione a Bruxelles perché si rendesse conto che non siamo noi come Italia che non vogliamo, ma è il commissario europeo Bolkestein". Quest’ultimo, ha detto Lunardi, "non vuole riconoscere la proroga della concessione, che noi avevamo chiesto per almeno 22-25 anni. Sembra che adesso il commissario possa accettare un ordine di grandezza dai 9 ai 12 anni".
"Io - ha proseguito Lunardi - ho consigliato a Willeit di accettare intanto questa proroga, dopodiché cambierà il governo europeo, perché ci sono le elezioni l’anno prossimo. Ci auguriamo allora di riprendere il discorso per riportare questa proroga più avanti". Secondo Lunardi, i lavori per il traforo del Brennero, che con la nuova Salerno - Reggio Calabria - di cui è stata posta la pietra del primo maxi lotto - ed il futuro Ponte di Messina rappresentano uno tasselli del Corridoio Berlino - Palermo, dovrebbero iniziare "verosimilmente nel 2005". Sul possibile rinnovo della concessione, Lunardi ha detto che "intanto è importante accettare questa soluzione che significa dare il via al finanziamento incrociato tra autostrade e ferrovie, di 3 mila miliardi di vecchie lire, che servono a far decollare il traforo del Brennero". "Siamo però consci - ha affermato Lunardi - del fatto che il traforo sarà finanziato in parte dalla Comunità europea, e i contributi dell’Europa per le opere transfrontaliere possono salire fino al 30%. Non sappiamo la percentuale esatta, ma dal 10% iniziale si potrà arrivare al 25-30%. La commissaria de Palacio ha promesso di ottenerlo ed è quello che cerchiamo di avere".

Giovedì, 04 Dicembre 2003
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