Martedì 10 Settembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 04/12/2003

ROMA - Motorini, un ragazzo su 5 ha un incidente l’anno

Da"Il Messaggero"del 4 dicembre 2003

Allarmanti dati del Censis: fra i 13 e i 19 anni la percentuale sale a uno su tre, se si considerano anche i sinistri con le automobili
Motorini, un ragazzo su 5 ha un incidente l’anno
E uno su 10 non usa il casco. Con la patente a punti 17% di vittime in meno sulle strade

ROMA Motorini, croce e delizia. Croce di genitori divorati dall’ansia e dalla paura di un incidente, delizia di quattordicenni alla scoperta di nuove, emozionanti libertà. Le cifre degli infortuni, nella loro durezza, sembrano avvalorare la posizione di quei genitori che: "Dovrai passare sul mio cadavere, il motorino non te lo comprerò mai". Un ragazzo su cinque tra i 13 e i 19 anni (il dato lo fornisce una ricerca del Censis), è rimasto coinvolto nel 2003 in un incidente a bordo di un "due ruote", percentuale che sale a uno su 3 se la statistica viene estesa alle auto. Ma non sempre un padre o una madre hanno la voglia, o la forza, di dire no, e dunque bisogna fare di più sul piano della sicurezza.
A rompere gli indugi è stato il ministro dei Trasporti Lunardi, sceso in campo con una decisione drastica quanto ineccepibile: il "patentino" per la guida del ciclomotore obbligatorio dal prossimo mese di luglio per i minorenni. Sarà decisiva in proposito la collaborazione del ministero dell’Istruzione: il ministro Moratti dal canto suo, presentando il piano per l’educazione stradale "studenti in strada" con il collega Lunardi, ha annunciato che sono già partiti in 5 regioni - Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Basilicata - i corsi nelle scuole per il conseguimento del patentino (12 ore dedicate allo studio delle norme tecniche di guida e 8 ore di educazione alla convivenza civile).
A fine ottobre - ha detto la Moratti - su richiesta degli studenti e delle loro famiglie, sono arrivate alle scuole 648.343 richieste per attivare corsi per il patentino: circa il 20% del totale di 3.237.859 studenti aventi diritto. Entro marzo il ministero conta di soddisfare la grande maggioranza delle richieste. Fino ad oggi però l’educazione stradale, come formazione generica dei ragazzi, è entrata nella scuola dalla porta di servizio, se è vero che il 69,5% degli studenti intervistato dal Censis ha dichiarato che finora nella propria scuola non è stata programmata nessuna lezione di educazione alla sicurezza stradale.
E i risultati di questa mancata formazione dei ragazzi emergono evidenti dallo studio del Censis: 4 su 10 passano in motorino col rosso, 8 su cento ammettono di non usare mai il casco, 6 su 10 viaggiano in due malgrado sia vietato, mentre uno su quattro non comprende o non interpreta nella maniera corretta gli articoli del Codice.
Ma la sicurezza sulle strade non riguarda solo i ragazzi. In Italia muoiono ogni anno in incidenti stradali più o meno settemila persone, per un costo sociale di oltre dieci miliardi di euro. Il ministro Lunardi si è mosso con decisione anche su questo fronte con l’introduzione della patente a punti. Confortanti i primi risultati: per l’Istituto Superiore di Sanità i morti da luglio a ottobre sono diminuiti del 17,4%, gli incidenti del 21% (rilevazioni Polstrada e Carabinieri su strade extraurbane), con un possibile risparmio in proiezione annuale di quasi due miliardi di euro.
I dati sono stati presentati a Roma nel corso di un seminario anglo-italiano sulla sicurezza stradale a Villa Wolkonsky, residenza dell’ambasciatore inglese. D’altra parte, i 7.369 morti del 2002 imponevano interventi drastici, come ci chiede anche l’Unione Europea che ha posto come obiettivo per il 2010 la riduzione del 40 per cento della mortalità sulle strade. Le nostre cifre, comunque, sono perfettamente allineate con la media europea, mentre ci danno una lezione Svezia e Gran Bretagna, di gran lunga le migliori del vecchio continente.
di LUCIO LOMBARDI
Giovedì, 04 Dicembre 2003
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK