di Paolo Carretta*
Punture di Vespa, l’inimitabile!
La polizia giudiziaria, in questo caso la Guardia di Finanza di Rho, ha dato inizio nel 2013 ad una vicenda giudiziaria i cui effetti economici
potrebbero rivelarsi significativi, ben oltre il caso affrontato.
Tutto ha avuto inizio durante il salone milanese della moto, col sequestro di alcuni scooter di diverse marche, ritenuti eccessivamente somiglianti all’inimitabile (si vorrebbe) Vespa della Piaggio. I prodotti industriali di cui si discorre e che avrebbero infine costituito oggetto materiale del giudizio per il Tribunale civile di Torino, erano come immaginabile made in China. Purtroppo è un dato di fatto, molti cloni in diversificati settori merceologici provengono da tale paese, che ha peraltro raggiunto alti livelli qualitativi anche per le invenzioni e i brevetti originali, le cui realizzazioni risultano inevitabilmente competitive avendo riguardo al prezzo...
Da il Centauro n. 204