Martedì 10 Settembre 2024
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Oltre
cento modelli sono stati sequestrati dalle Fiamme gialle |
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Non
sono considerati né monopattini, né ciclomotori; non essendo omologati,
sono ritenuti illegali, quindi non sono commercializzabili in Italia.
I miniscooter proibiti sarebbero stati tra i regali più gettonati da richiedere
a Santa Lucia o a Babbo Natale o, per i più grandi, a papà o al fidanzato,
non potendo più scomodare Gesù Bambino o la Befana. Questa estate il monopattino
elettrico in questione è stato a lungo pubblicizzato su alcune tv private.
Un acquisto utile, veniva detto, per risolvere il problema del traffico
nel caos cittadino. Ma in tutta Italia in questi giorni la Guardia di
Finanza sta sequestrando i motorini-giocattolo, che funzionano grazie
a una batteria ricaricabile con autonomia di un paio d’ore. Prodotti principalmente
in Cina, sono venduti nel Bresciano a un prezzo che oscilla tra i 250
e i 350 euro. Al fine di contrastare l’illecita vendita - ipotizzando
la frode in commercio e la violazione delle norme comunitarie -, il pm
di Taranto Salvatore Cosentino ha ordinato il ritiro dei motorini che
non sono stati classificati dal codice della strada. Non è un giocattolo
e, trattandosi per certi versi di un motorino, non può essere guidato
da chi ha meno di 14 anni: invece sono molti i bambini che lo possiedono
e lo utilizzano su strada.
Le Fiamme gialle hanno sequestrato poco meno di 20 mila "ciclomotori" e denunciato centinaia di rivenditori, tra cinesi e italiani, che propongono mezzi a due ruote non omologati. I mezzi sequestrati superano la velocità di sei chilometri orari; i più potenti raggiungono anche i 25 km all’ora. Problemi pure per le misure: superati i limiti di lunghezza, altezza e larghezza contemplati per i giochi: 1.10 metri, 1.35 metri e 0.70 metri. Le leggi sono precise: guai a chi sgarra. Il maxisequestro, con relative denunce di chi ne propone la vendita, sta interessando anche il Bresciano. L’operazione non è ancora conclusa, ma ha già portato a numerosi sequestri, soprattutto in provincia. Nella Bassa le Fiamme gialle di Manerbio ne hanno sequestrati 57; sul Garda quelle di Salò 39, 15 i colleghi di Desenzano; solo 2 in Valcamonica, "ritirati" dalla Guardia di Finanza di Breno. Dopo i primi sequestri, i motorini-giocattolo sono scomparsi da molti negozi gestiti da italiani, ma soprattutto da cinesi, che li propongono a prezzi più bassi. Indagini sono in corso in Puglia, dove decine di containers colmi sono giunti o stanno giungendo dalla Cina o altri Paesi asiatici. Da lì sono poi distribuiti in tutte le regioni. E chi lo ha già acquistato non sapendo che si trattasse di merce non omologata e quindi illegale? Rischia, ahilui, di vederselo sequestrare. f.mo. |