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Notizie brevi 01/11/2003

Napoli - Preso a Battipaglia dalla Polizia Stradale dopo un lungo inseguimento
La fuga del serial killer sospettato di tre omicidi
Ha cercato di liberarsi di una pistola: forti indizi su di lui

Preso a Battipaglia dalla Polizia Stradale dopo un lungo inseguimento
La fuga del serial killer sospettato di tre omicidi
Ha cercato di liberarsi di una pistola: forti indizi su di lui

Napoli - Forse è un serial killer, di sicuro stava per colpire ancora. Frequentatore di casinò, come Bilancia. E’ stato inseguito e arrestato. Ritrovata una pistola, utilissima allle indagini. Recuperato un cellulare che apparteneva a una prostituta ridotta in fin di vita.
Roberto Spinetti di 39 anni, originario dell’Abruzzo ma a lungo residente in Svizzera, è stato preso ieri sull’autostrada Reggio Calabria-Salerno a conclusione di un lungo e spericolato inseguimento con la polizia stradale. Spinetti si trovava a bordo di una Volkswagen Passat rossa e stava correndo a 200 chilometri l’ora.
Sono almeno altri tre gli omicidi per il quale Spinetti -giý accusato del tentato omicidio di una prostituta bulgara - risulta fortemente indiziato. Si tratta di tre prostitute uccise negli ultimi due mesi nel centro e nel nord Italia, da quando cioè lui risulta in Italia, ad una scadenza di 10-15 giorni l’una dall’altra.
Un omicidio in Valle d’Aosta, uno nel ravennate e un’altro ancora nel veneziano: in due casi su tre, le donne sono state raggiunte da colpi sparati da un’arma del tutto compatibile con quella di cui Spinetti ha tentato di liberarsi durante l’inseguimento.
Quando al Coa (Centro operativo autostradale) è giunta la notizia che la Passat segnalata era di Spinetti, lo stato di attenzione è diventato altissimo. Altre pattuglie si sono lanciate all’inseguimento dell’uomo. Gli agenti sono stati costretti ad esplodere alcuni colpi di pistola sugli pneumatici della vettura. La fuga è durata oltre 50 chilometri. Si è conclusa nei presi del casello di Battipaglia, nel salernitano.
La pistola è stata ritrovata, avvolta in un foulard. Una sciarpetta di seta, di color marrone, ancora profumata, che probabilmente apparteneva a una delle vittime.
La vita privata dello svizzero è ancora avvolta nel mistero. L’uomo sarebbe padre di due figli, ed in passato avrebbe fatto il commerciante, ma non si sa in quale settore. Oltre all’ordine di cattura della magistratura veneziana, per il tentato omicidio di Spinetti era inseguito anche dai giudici svizzeri. Secondo fonti della stampa elvetica, accreditate dagli investigatori italiani, Spinetti avrebbe avuto un mandato di cattura a suo carico per una truffa miliardaria, forse messa a segno nel settore immobiliare. E’ certo invece che l’uomo fosse un frequentatore abituale dei Casinò, non solo di quello di Venezia. Lo svizzero era noto anche alle Case di gioco di Montecarlo e di Saint Vincent.

Sabato, 01 Novembre 2003
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