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Guida in stato di ebbrezza - Accertamento – Prelievo ematico effettuato per le terapie di pronto soccorso - Preventivo consenso - Necessità – Esclusione - Conseguenze.

(Cass. Pen., sez. fer., 14 dicembre 2016, n. 52877)

I risultati del prelievo ematico effettuato per le terapie di pronto soccorso successive ad incidente stradale e non preordinato a fini di prova della responsabilità penale, sono utilizzabili per l’accertamento del reato di guida in stato di ebbrezza senza che rilevi la "mancanza di un preventivo consenso" dell’interessato. (In applicazione di tale principio la S.C. ha precisato che, per il suo carattere invasivo, il conducente può, invece, opporre un "espresso dissenso" al prelievo ematico richiesto dalla polizia giudiziaria e finalizzato esclusivamente all’accertamento della presenza di alcool nel sangue, in presenza del quale l’eventuale accertamento effettuato dalla P.G. è illegittimo ed i suoi risultati inutilizzabili).

Mercoledì, 14 Dicembre 2016
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