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Svizzera abolisce proibizionismo in autostrada

La stampa elvetica annuncia che il Consiglio degli Stati ha eliminato il divieto di vendita di bevande alcoliche nelle aree di servizio autostradali, che durava da mezzo secolo

Il Senato federale ha approvato una mozione presentata dal partito PPD per eliminare il divieto di vendita di bevande alcoliche nelle autostrade, anche se per rendere esecutiva tale decisione bisogna attendere una specifica Legge elaborata dal Consiglio federale. Il proibizionismo autostradale vige in Svizzera da cinquant'anni per motivi di sicurezza. I promotori dell'annullamento del divieto sostengono però che se qualche autista vuole bere alcolici può farlo acquistandoli fuori dall'autostrada, quindi "vietarlo rappresenta un'ipocrisia", come ha dichiarato il consigliere nazionale del PPD Fabio Regazzi alla testata Liberatv, aggiungendo che "se si volesse davvero andare fino in fondo in ambito di sicurezza stradale, allora bisognerebbe vietarlo ovunque". C'è anche un motivo commerciale, per eliminare una discriminazione tra chi gestisce una stazione di servizio autostradale e chi una fuori dall'autostrada "Le persone sono tenute ad essere responsabili e a rispettare le leggi, indipendentemente dai divieti che lo Stato decidere di mettere o no", precisa Regazzi.
A una domanda specifica sugli autisti di veicoli pesanti, che magari avrebbero difficoltà ad acquistare bevande alcoliche fuori dall'autostrada, il consigliere risponde che "per i camionisti vale lo stesso discorso fatto per tutti", perché un autista "sconsiderato" può comunque rifornirsi di alcool prima di partire. "In generale non sopravvaluterei le conseguenze di questa decisione: ricordo che noi siamo l'unico Paese d'Europa ad avere questo divieto. Secondo me cambierà poco o nulla", conclude Regazzi.

da TrasportoEuropa


Una pericolosa e discutibile marcia indietro. (ASAPS)

Martedì, 19 Settembre 2017
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