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Rifiuta di fare l’alcoltest: assolto a Modena

Sentenza storica: riconosciuta la “tenuità del fatto” per un 65enne coinvolto in un incidente

 MODENA Sentenza storica per il Tribunale di Modena: per la prima volta il giudice ha applicato la motivazione della “tenuità del fatto” riconosciuta dalla Corte di Cassazione per il caso di un guidatore che si era sottratto all’alcoltest dopo un incidente. Il motivo dell’assoluzione sarà chiarito tra 60 giorni con il deposito delle motivazioni ma va ricondotto a circostanze particolari: si trattava di un anziano incensurato che doveva accudire a un figlio disabile a casa e che aveva avuto un incidente stradale senza gravi conseguenze per lui o altri.

Per il 65enne, che abita a Reggio città, la strada del chiarimento è stata però tutta in salita e, grazie al suo difensore (l’avvocato Giovanni Lorenzo Vocino), è riuscito a dimostrare le circostanze eccezionali in cui si è trovato permettendo così al giudice delle udienze preliminari Andrea Romito di applicare per la prima volta nella nostra provincia quanto disposto sull’alcoltest dalle Sezioni Unite della Cassazione in una sentenza del 2016.

L’incidente è avvenuto nel luglio scorso sula strada provinciale che collega Pavullo a Lama Mocogno. Un incidente banale: verso le 17 la luce era intensa e mentre guidava il conducente reggiano si è trovato di fronte un gruppo di motociclisti che arrivavano da direzione opposta dopo essere sbucati da una curva. Ha sterzato bruscamente finendo nel fossato senza che i motociclisti si fermassero per chiedere come stava. Frastornato, è stato soccorso dal 118. Sul poto è arrivata anche la polizia municipale che ha avviato subito accertamenti preliminari per capire cos’era accaduto. L’uomo ha dato una sua versione dei fatti, poi gli agenti hanno deciso di sottoporlo ad alcoltest, una procedura normale.

Ma quando il 65enne è stato mandato all’ospedale di Pavullo, ha spiegato agli agenti che era il caso di accelerare perché lo aspettava a casa un figlio disabile. Gli agenti lo hanno mandato lo tesso in ospedale. Lì ha atteso per un’ora e mezza. Ha poi spiegato di aver chiesto di fare l’alcoltest ma senza che nessuno lo considerasse. Così se ne è andato a casa senza firmare niente. Tempo dopo gli è arrivata una notifica di decreto di condanna. Prevedeva una multa salatissima: 63mila euro. La
multa era sospesa, ma era previsto anche la revoca immediata della patente. In aula il giudice si è convinto che la “tenuità del fatto” era certa: non era accaduto nulla di grave a parte al sua “fuga” dall’alcoltest. Di qui l’assoluzione.

Carlo Gregori
da gazzettadimodena.gelocal.it


Il guidatore si era sottratto all’alcoltest dopo un incidente. Il motivo dell’assoluzione sarà chiarito tra 60 giorni con il deposito delle motivazioni ma va ricondotto a circostanze particolari: si trattava di un anziano incensurato che doveva accudire a un figlio disabile a casa e che aveva avuto un incidente stradale senza gravi conseguenze per lui o altri.(ASAPS)

Lunedì, 25 Settembre 2017
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