"Cara"Auto
ma quanto mi costi? |
All’inizio
dello scorso anno ci si lamentava del prezzo di benzina e gasolio giudicato
troppo alto, ma nessuno avrebbe mai pensato che in soli dodici mesi si
sarebbe arrivati ai livelli attuali: il gasolio ha infatti superato la
soglia di un euro a litro ed ha raggiunto lo stesso valore con cui si
vendeva la benzina verde un anno fa.
I costi del greggio sono cresciuti mediamente del 15/18 per cento ed il risultato finale è stato quello di aver registrato conseguenze economiche rilevanti sul badget familiare. Fra le altre cose, il prezzo al barile del petrolio ha conosciuto attimi di sosta ma mai di decremento Occorre perciò attrezzarsi e scoprire quali piccoli accorgimenti possono dare il giusto attimo di respiro al nostro portafoglio, cercando di risparmiare qualcosa. Cominciamo allora col dire che i pneumatici della nostra automobile hanno un ruolo di primissimo piano in questo discorso, se si considera che maggiore è l’usura e più alto è il consumo di carburante. Occorre pertanto far controllare costantemente lo stato e la pressione delle gomme, ricordando che 0,5 bar in meno incidono sui consumi nella misura del 3 per cento. Anche i filtri dell’auto sono molto importanti ed in particolare quelli di olio, aria e gasolio debbono essere tenuti in perfetta efficienza e sempre puliti. In questo caso, la loro efficacia può garantire un risparmio del 10 per cento, che significa poter trattenere in tasca fino a 150 euro l’anno per una vettura di piccole dimensioni. Un discorso a parte meritano le elaborazioni meccaniche ed estetiche, che hanno il pregio di far apparire più sportiva e bella la vettura, ma incidono notevolmente sull’aerodinamica, sulla potenza e perciò anche sui consumi. Anche una guida più attenta e rispettosa delle norme stradali può contribuire a diminuire seppur sensibilmente il costo del carburante: occorre evitare accelerate violente ed anticipare le decelerazioni, così da poter ridurre i consumi di una soglia prossima al 15 per cento. Inoltre, non è vero che la via più breve da percorrere sia necessariamente la più economica. E’ sempre bene preferire i percorsi con meno semafori e con minori possibilità di code, in modo tale che la vettura possa mantenere una velocità pressoché costante. Infine, rimane utile poter valutare costantemente il consumo della propria vettura con il sistema più tradizionale, ovvero, calcolando i chilometri percorsi ogni volta che si effettua il pieno di carburante. Basterà dividere il chilometraggio percorso per i litri di benzina o di gasolio introdotti nel serbatoio e si otterrà il consumo medio fino ad allora mantenuto. Cambiando gli itinerari e le abitudini di conduzione dell’auto, si dovrebbe rilevare un miglioramento dei consumi, sempre se nel frattempo non siano intervenuti nuovi aumenti del petrolio, che vanificherebbero così i nostri accurati calcoli. |