INAUGURATA
L’AUTOSTRADA PALERMO – MESSINA.
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’’Con
l’ inaugurazione dell’autostrada Palermo-Messina, oggi cade un altro tabu’,
in risposta di chi ci accusava e ci accusa di non aprire cantieri e accusa
questo governo di non essere in grado di onorare gli impegno sottoscritti
da Berlusconi tre anni fa’’. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture,
Pietro Lunardi, intervenendo alla cerimonia inaugurale dell’autostrada
Palermo-Messina. ’’Questo governo ha talmente capito l’importanza di questa
opera - ha aggiunto - che in due anni e’ riuscito a completarla, lasciandosi
alle spalle la cultura del non fare e dell’inerzia che ha contraddistinto
i governi precedenti. L’opposizione deve riconoscere i risultati che abbiamo
raggiunto in materia di trasporti, sotto ogni profilo: lo abbiamo fatto
progettando, finanziando e realizzando in concreto le grandi opere. Dal
’94 al 2003 l’Italia ha investito 102 miliardi di euro in meno rispetto
alla media degli altri Paesi europei. Noi stiamo invertendo questa tendenza’’.
A questo proposito il ministro Lunardi ha citato il passante di Mestre,
la variante di valico, il progetto per l’alta velocita’, l’asse Milano-Venezia
e Milano-Genova, quindi i valichi del Frejus e del Brennero, definendoli
’’tutti tabu’ che sono crollati giorno dopo giorno’’. Lunardi ha dunque
citato le altre opere in corso di realizzazione e di riammodernamento:
le autostrade Palermo-Catania; Palermo-Mazara del Vallo; l’aggiudicazione
dei lavori per il completamento della Catania-Siracusa (470 milioni di
euro l’importo); l’approvazione, da parte dell’Anas, della Palermo-Agrigento;
della Ragusa-Catania; della Gela-Agrigento-Trapani; della Palermo-Caltanissetta.
Il ministro ha poi stilato un elenco di opere ferroviarie in corso d’opera
e che riguardano sempre il corridoio uno Berlino-Palermo. ’’Si lavora
sulla Palermo-Termini Imerese - conclude Lunardi - abbiamo bandito la
gara d’appalto per la costruzione del segmento Fiumetorto-Castelbuono
(350 milioni di euro il costo dell’opera) e la Messina-San Filippo del
Mela. Spesso ci accusano di assenza di priorita’, ma quando per quarant’anni
si lascia il Mezzogiorno in una condizione simile a un’area del terzo
mondo, scegliere significa portare avanti opere e cantieri, non portare
avanti classifiche possibiliste, cosa che e’ stata fatta negli anni passati
e che ha finito per penalizzare il sud’’.
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