PONTI
- INAUGURATO IN FRANCIA IL VIADOTTO PIU’ ALTO DEL MONDO
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foto da "www.virgilio.it" | |
Un’opera ’’eccezionale’’ dal punto di vista estetico e tecnologico, ’’prodezze
dell’ingegneria francese ’’, simbolo di una Francia ’’moderna, intraprendente
e che ce la fa’’. Non ha risparmiato aggettivi il presidente della repubblica,
Jacques Chirac, inaugurando, nel sud del paese, il viadotto più
alto del mondo: a 240 metri, con il punto culminante del secondo dei sette
pilastri che lo sorreggono a 343 metri, 23 in più della Torre Eiffel.
L’opera, che scavalca la valle del Tarn, permette di collegare, sull’autostrada
A75, Clermont-Ferrand a Bezieres, risparmiando così agli automobilisti
provenienti dal Nord e diretti verso la Costa Azzurra o le spiagge spagnole
un immancabile ingorgo, uno dei punti neri della rete stradale francese
in estate. Lungo 2.460 metri, largo 26, spesso 4,2, il viadotto accoglie
quattro corsie per ogni senso di marcia. Attraversarlo costerà
4,90 euro (6,50 nel periodo estivo), mentre i camion ne pagheranno 24,30.
Ci sono voluti solo tre anni per completarlo - i lavori sono iniziati
nel dicembre 2001 - ed e’ costato, fra studi e realizzazioni, 394 milioni
di euro. Lo Stato non ha pagato un centesimo. Il costo, infatti, e’ stato
sostenuto interamente dalla società francese Eiffage, che potrà
rifarsi con i pedaggi che verranno pagati nei prossimi 20 anni. L’opera,
garantita dalla società per 120 anni, rappresenta un capolavoro
di ingegneria ed architettura, un impasto di acciaio e cemento che offre
soluzioni - secondo il progettista, l’architetto inglese Norman Foster
- a tutti i problemi di natura statica, sismica, atmosferica, che potrebbero
presentarsi. Per tre anni i lavori sono andati avanti senza problemi e
senza incidenti mortali. Un ruolo fondamentale e’ stato svolto da Meteo-France
che, con la sua stazione di Millau-Soulobres, ha fornito bollettini quotidiani
con previsioni generali del tempo a due giorni e particolari del vento
a cinque giorni con tranche di tre ore in tre ore. Mentre le previsioni
di Meteo-France riguardano generalmente un’area di trenta chilometri -
ha spiegato il direttore della stazione, Jean Marchionini - qui il grado
di precisione e’ stato attorno al centinaio di metri. ’’Una cosa - ha
sottolineato - fuori dalla norma, in linea con questa costruzione che
e’ un’opera d’arte’’. Durante i lavori, il ponte e’ stato meta di migliaia
di visitatori, ’’turisti-industriali’’: circa 500.000 sono stati i curiosi
che si sono avvicinati ai piloni del ponte, mentre più di 60.000
hanno visitato il cantiere, pagando, a bordo di navette. Le visite continueranno.
’’C’e’ il turismo culturale -spiega Jean-Luc Gayraud, presidente della
comunità dei Comuni della zona - e c’e’ quello industriale. La
gente e’ appassionata da queste cose, e vuole sapere come il viadotto
e’ stato realizzato ’’. E’ stato allestito anche uno spazio informativo,
con pannelli e film. All’inaugurazione, Chirac era accompagnato dal ministro
dei Trasporti, Gilles de Robien, dall’ex primo ministro Alain Juppé
(che nel 1996 approvò il progetto di Foster), e dall’ex ministro
del trasporti del governo Jospin, il comunista Jean Claude Gayssot, che
nel dicembre 2001 pose la prima pietra. Auto e camion potranno provare
l’ebbrezza di volare sopra le nuvole da giovedì prossimo, quando
il viadotto di Millau sarà aperto al traffico.
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