di Emanuela Messina
Passò col rosso a un incrocio uccidendo un altro automobilista: il pm chiede 10 anni di prigione
L’uomo viaggiava in viale Monza a oltre 115 km orari. Dopo lo schianto si diede alla fuga: «Ha la coscienza di un omicida»
Milano - Si è schiantato contro l’auto di un 57enne dopo essere passato con il rosso – scattato da nove secondi - a una velocità superiore ai 115 chilometri orari. E dopo l’incidente ha lasciato l’uomo agonizzante, senza chiamare i soccorsi, che non sono riusciti a salvarlo.
Ha chiesto dieci anni di carcere il pm Francesco Cajani per Franko Della Torre, che lo scorso 30 aprile ha travolto e ucciso con il suo suv l’auto di Livio Chiericati, che stava andando a lavoro. Una pena adeguata, secondo il pm, “alla violenza omicida che deve essere fermata, all’egoismo che scappa e condanna a morte certa chiunque di noi, a caso”. Il 33enne, che ha precedenti penali per reati contro il patrimonio, dopo l’incidente è tornato in macchina per prendere il cellulare e poi è scappato. Una volta arrivato in ospedale per farsi curare le lievi ferite, è stato arrestato dalla polizia locale.
A incastrarlo le scioccanti immagini riprese delle telecamere dell’incrocio, che hanno mostrato la sua folle corsa di domenica mattina in pieno centro cittadino. Una perizia cinematica ha accertato che la macchina di Della Torre (che ha frenato vedendo l’auto di Chiericati) poco prima viaggiava a una velocità di 130-150 km/h. «Questo episodio - ha scritto Cajani in una memoria – sembra dire che non possiamo confidare nella coscienza di un omicida, che aggredisce i nostri luoghi di vita abituale e poi fugge via». Nella memoria il pm ha anche voluto sottolineare che «i cittadini sono intervenuti subito ad aiutare», così come i medici, la Polizia locale, i volontari delle ambulanze e i vigili del fuoco. Ossia tutta quella società che «si indigna” per la “prepotenza dei violenti e non trascende: esprime il bisogno di giustizia rivolgendosi al Tribunale».
fonte: lastampa.it
EFFETTO OMICIDIO STRADALE! (ASAPS)
Una pena (10 anni) adeguata, secondo il pm, “alla violenza omicida che deve essere fermata, all’egoismo che scappa e condanna a morte certa chiunque di noi, a caso”.