I botti
facciamoli in sicurezza!.
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"Sfere", "Candele romane", "Venti di guerra",
"Rambo", "Vulcano", "Mascia" e batterie
multiple che arrivano fino a 300 pezzi. E ancora "Apocalisse",
"Tuono di mezzanotte", "Gran finale", "Razzo
Lucifero". Resistono il "pallone di Maradona" e la "bomba
kamikaze". Vecchi e nuovi botti perché la voglia di fare festa
contagia, specie per fine anno, molti italiani che hanno una vera e propria
passione per i fuochi d’artificio, non sempre innocui, spesso pericolosissimi.
La Polizia ricorda infatti che anche i giochi pirotecnici che possono sembrare innocui, se non utilizzati in maniera corretta, possono essere pericolosi. Gli incidenti più gravi derivano infatti, quasi sempre, dalla mancata adozione delle misure di sicurezza imposte dalla legge e dalle precauzioni suggerite dal buon senso. Quest’anno la Polizia di Stato ha scelto la linea forte: in molte iniziative di prevenzione dai danni dei fuochi d’artificio illegali, saranno mostrate ai ragazzi alcune immagini shock, quelle che danno il senso di quanto siano pericolosi i fuochi illegali: mani senza dita, braccia senza mani, orecchie mutilate, occhi bendati, ferite e lesioni di ogni tipo. Dal punto di vista statistico i ragazzi tra gli 11 e i 14 anni sono i più colpiti dalle esplosioni mentre gli organi più interessati sono mani e occhi. Spesso sono proprio loro i più meravigliati nell’apprendere quanti danni possono provocare giochi pirotecnici apparentemente innocui. Ed è partita anche la battaglia delle forze dell’ordine sul fronte lotta ai botti illegali: sono scattati i primi ingenti sequestri di materiale pirotecnico, a Roma e a Napoli. E proprio l’attività di prevenzione della Polizia ha portato solo l’anno scorso al sequestro di centinaia di migliaia tra lanciarazzi, armi, munizioni, manufatti, polvere da sparo, detonatori e alla denuncia di 668 persone a fronte delle 397 dell’anno precedente. Negli ultimi anni i morti e i feriti nella notte del 31 dicembre e del 1 gennaio sono sensibilmente diminuiti. Lo slogan "Prima di bruciare la tua vita... pensaci!" lanciato lo scorso anno dagli attori della fiction Rai “La squadra” ha avuto un ottima risposta! Non c’è stato nessun morto e i feriti lievi sono scesi a 547, mentre i feriti in modo grave sono stati 39! Anche se può sembrare strano, molti incidenti avvengono il "giorno dopo" a causa dei botti inesplosi che si trovano per strada, in un giardino o dietro una macchina. Ricordatevi che potrebbero esplodere da un momento all’altro quindi non toccateli e se vedete qualcuno farlo chiamate subito il 113. |