Usi lo smartphone mentre guidi? Ecco tutto quello che devi sapere
È il 14 ottobre 2017, un sabato mattina come tanti. A Vimercate, in Brianza, una ragazzina di 14 anni sta andando al liceo. Attraversa la strada sulle strisce pedonali e viene travolta da un’auto. Alla guida una diciannovenne neo patentata che andava velocissima. Lo si deduce dalla forza dell’impatto: parabrezza distrutto e il corpo della ragazza sbalzato a più di dieci metri di distanza.
Poi la guidatrice scende dall’auto con il cellulare in mano e, probabilmente in preda al panico, non presta soccorso e si dirige a scuola. In pochi istanti si ridisegna così drammaticamente l’esistenza di due famiglie. In un attimo la vita cambia.
Stacey Oledibe, la 14enne vittima dell’incidente non ce la fa, dopo quattro giorni, muore. E la diciannovenne, Natalia Balzan Solis dovrà rispondere, oltre che del reato di omissione di soccorso, anche di omicidio stradale.
Aveva in mano il cellulare quando è scesa dall’auto. Lo stava utilizzando mentre guidava? Era al telefono? Stava leggendo un messaggio su whatsApp o navigando in rete? Da quanto emerso sin ora, pare proprio che a distrarla si stato il cellulare.
Ma un fatto è certo, al di là del caso specifico, il telefonino resta la prima causa di distrazione quando si è alla guida con tutte le possibili ripercussioni, talvolta anche molto gravi.
Il cellulare è talmente pervasivo nelle nostre esistenze da non lasciarci mai un attimo di tregua. Viene utilizzato sempre o ovunque, anche quando si è alla guida o si cammina per strada.
«Non è per questo affatto azzardato chiamarla la nuova sbornia del terzo millennio», spiega Giordano Biserni, presidente ASAPS (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) «anche se non esistono dati scientifici che colleghino l’utilizzo del cellulare a incidenti gravi o addirittura mortali. La ragione sta nel fatto che in Italia dal 2009 non si archiviano più neppure gli incidenti legati all’abuso di alcol e droga alla guida. Ma uno studio effettuato dal Cohen Children’s Medical Center di New York non lascia dubbi. Mandare un sms mentre si guida causa più incidenti che mettersi al volante ubriachi. Mandare un sms mentre ci si trova al volante provoca ogni anno negli Stati Uniti la morte di oltre 3 mila ragazzi e oltre 300 mila feriti. Secondo una ricerca americana dal titolo Guida distratta: l’invio di SMS e l’uso del telefonino dovrebbero essere vietati?, chi invia un SMS alla guida distoglie gli occhi dalla strada per circa 4,6 secondi e questo, a una velocità media di 50 km l’ora, significa percorrere la lunghezza di un campo da calcio a occhi bendati. E, i tempi di reazione in caso di impatto si riducono del 35 per cento, percentuale quasi tre volte superiore a quella di chi si mette alla guida ubriaco o sotto effetto di stupefacenti».
Ecco un video (in inglese con sottotitoli) particolarmente commuovente, ma utile, che tutti dovremmo vedere:
Multe e sanzioni per chi usa il cellulare in auto
Dai dati di Polizia e Carabinieri si segnala, in Italia, l’aumento del 18,1% nel primo semestre 2017, rispetto allo stesso periodo del 2016, delle contestazioni per l’utilizzo di smartphone alla guida. In questo periodo le multe per telefonini sono arrivate a quota 32.373 contro le 27.415 dei primi sei mesi del 2016
«In questo momento», spiega Biserni, «chi viene sorpreso da vigili e carabinieri con il cellulare in mano si vede decurtare 5 punti della patente che diventano 10 nel caso dei neopatentati. A tutto ciò si somma una multa di 161 euro con uno sconto del 30 per cento qualora venga pagata entro cinque giorni dalla notifica. La patente viene ritirata solamente se si viene nuovamente sorpresi alla guida con il telefonino (senza cuffiette o bluetooth) entro due anni dalla precedente segnalazione. La sospensione della patente già alla prima infrazione e il raddoppio delle multe per ora non è ancora diventato Legge e attualmente non si sa se mai lo diventerà. Ciò comporterebbe una sanzione che va da 322 a 1294 euro e per chi viene preso la seconda volta da 644 a 2588 euro. La sospensione per la patente poi diventerebbe immediata: da 1 a 3 mesi per chi viene multato la prima volta e in caso di recidiva si arriva fino a 6 mesi (minimo 2). Più la decurtazione di 5 punti la prima volta, che diventano poi 10», conclude Giordano Biserni.
Che fare dunque? «Educazione stradale nelle scuole», spiega Biserni «e campagne di sensibilizzazione come una delle numerose che abbiamo promosso, dal titolo #Occhioallastrada, che Maxibon ha presentato con uno studio sui rischi legati all’utilizzo del telefono quando si è in strada, sia con un video-manifesto realizzato dai Creators Vegas e Surreal Power dei MATES, presentatori di Maxituber, il primo Talent per aspiranti youtuber
Ecco le LE REGOLE DELLA CAMPAGNA OCCHIO ALLA STRADA
PENSA ALLA SALUTE – Tutti mentre guidiamo siamo tentati dall’utilizzare lo smartphone, ma è importante resistere perché si rischia la vita.
OCCHIO ALLA STRADA – Sia che tu stia guidando sia che tu stia camminando è importante non perdere mai di vista la strada.
IMPORSI DELLE REGOLE - Per tornare a muoversi per la città in sicurezza è possibile imporsi delle regole: per esempio stabilire degli orari in cui siamo offline, cambiare la prospettiva scegliendo le cose veramente importanti o dedicare ogni giorno 10 minuti a “banali” gesti come camminare in un parco senza le interferenze della tecnologia.
PENSA AGLI ALTRI - Oltre a essere un pericolo per se stessi lo si è anche per gli altri. Non è giusto mettere a rischio la vita degli altri per un proprio errore.
ACCOSTARE SE STRETTAMENTE NECESSARIO - Se non si può proprio fare a meno di guardare lo smartphone durante una passeggiata o mentre si guida, è quantomeno auspicabile farsi da parte per non intralciare il traffico. È consigliabile abituare gli altri a non ricevere risposte immediate. È bene fare una cosa alla volta, altrimenti non ne se ne farà realmente nemmeno una.
ALZA LA VITA, ABBASSA IL VOLUME - Quando si ascolta la musica o la radio con le cuffiette collegate al proprio smartphone durante una passeggiata o al volante è bene mantenere un volume che permetta di ascoltare i rumori del traffico cittadino, per riuscire ad avvertire in anticipo i pericoli.
LE STRISCE PEDONALI NON SONO UN OPTIONAL - Rispettare il codice della strada è fondamentale, anche quando si utilizza il telefonino in giro per la città. E’ bene quindi attraversare solo sulle strisce pedonali, rispettare la segnaletica verticale e orizzontale, facendo attenzione ai mezzi e ai pedoni.
NON SOLO LA MACCHINA È PERICOLOSA - Anche semplicemente andando in bici si possono correre dei rischi se ci si fa distrarre dal cellulare.
PENSA AI PIU’ GIOVANI- Dare l’esempio corretto ai più giovani è importante, in particolare se si tratta di qualcosa che riguarda la salute.
di Paola Scaccabarozzi
da red.presstoday.com
I rischi della guida mentre si usa il cellulare, Io Donna supplemento del Corriere della Sera intervista il presidente dell’ASAPS Giordano Biserni