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Notizie brevi 14/12/2004

(0084) Provincia di Forlì-Cesena Conferenza provinciale permanente presso la Prefettura Gruppo di lavoro incidentalità stradale "SICUREZZA STRADALE E QUALITA’ DELLA VITA" Un’esperienza concreta e ricca di risultati sorprendentemente positivi. Monitorate e controllate le 11 strade più pericolose.

Provincia di Forlì-Cesena
Conferenza provinciale permanente presso la Prefettura
Gruppo di lavoro incidentalità stradale
"SICUREZZA STRADALE E QUALITA’ DELLA VITA"

Un’esperienza concreta e ricca di risultati sorprendentemente positivi.
Monitorate e controllate le 11 strade più pericolose.
 
 

Se il compito assegnato dall’Ue, -50% incidenti e vittime della strada entro il 2010, è di quelli certamente non facili da svolgere, nella provincia di Forlì - Cesena ci si è incamminati su un giusto e positivo percorso.
A giudicare dai dati distribuiti recentemente nel corso di una conferenza stampa in Prefettura, dove da alcuni mesi si è costituita la Conferenza provinciale permanente che ha dato vita al Gruppo di lavoro incidentalità stradale, i conti della sinistrosità - in questa terra fra quelle a più alta densità nel rapporto auto/popolazione e nella casistica dei sinistri - cominciano a tornare. Il segno meno è seguito da percentuali veramente consistenti.
Se i numeri hanno un senso quelli elaborati dal Gruppo di lavoro presso l’Ufficio Territoriale del Governo sono decisamente incoraggianti.
Nel raffronto fra i 6 mesi del periodo aprile-settembre 2003 e lo stesso periodo del 2004, gli incidenti sono passati da 2.494 a 2.384, - 4,41%, i morti sono passati da 37 a 20 - 45,94%, i feriti da 1.963 a 1.872 - 4,64%.
Ma i dati più positivi sorprendenti sono venuti dal monitoraggio delle 11 strade più pericolose della provincia.
Il gruppo di lavoro sull’incidentalità stradale, voluto dal prefetto Salvatore Montanaro e organizzato dal suo ufficio, ha coinvolto tutte le forze di polizia che sono state distribuite con un coordinato e studiato programma di controlli proprio sulle 11 strade più a rischio sinistrosità del territorio provinciale.
Su quei tratti ad elevato e documentato maggior rischio, nel corso del 2004 sono stati effettuati 3.878 posti di controllo dai Carabinieri dalle Polizie Municipali e dalla Polizia Stradale, con una media di 21 giorno, nei quali sono stati controllati 19.330 veicoli.
Ed è stato proprio su queste 11 strade a rischio e monitorate che si sono ottenuti i risultati migliori.
Gli incidenti nel periodo preso in esame, aprile - settembre, sono passati da 568 a 447 con un calo del 21,3%, il numero dei morti è addirittura crollato da 19 a 5 con un -74% che non ha bisogno di commenti. I feriti sono passati da 536 a 407 con un bel - 24,07%.
Fra le infrazioni contestate ovviamente primeggia la violazione dei limiti di velocità, con 11.454 contesti, seguita dal mancato uso delle cinture con 2.209 violazioni, uso del cellulare senza viva voce o auricolare 303 e guida sotto l’influenza di stupefacenti in 13 casi, mancato uso del casco protettivo con 205 violazioni.
L’esperienza del Gruppo di lavoro incidentalità stradale forlivese - cesenate, ha dimostrato come con un coordinamento serio e costante delle forze disponibili, e soprattutto con un intervento mirato sui punti veramente critici della viabilità, si ottengono risultati assolutamente positivi e di rilievo per la sicurezza stradale, anche in province ad alto profilo di rischio.
C’è solo da augurarsi che ora questo "modello" di integrazione e intervento, che ha dimostrato tanta efficacia venga adottato anche in altre realtà provinciali.

Per la Visione delle schede con tutti i dati diffusi dalla PREFETTURA DI FORLÍ
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Martedì, 14 Dicembre 2004
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