Perugia,
40 chilometri di terrore: Pirata sbronzo provoca due incidenti e mette
in scena una fuga senza precedenti. Era ubriaco fradicio
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(ASAPS)
PERUGIA – A giudicare dalla recrudescenza del fenomeno pirateria,
potremmo anche azzardare l’ipotesi di essere in balia di questi pazzi
delinquenti al volante, ormai ovunque sulle nostre strade. L’ultimo
pomeriggio di ordinaria follia a Perugia, dove un ragazzo di Roma, M.
O., 22 anni, ha seminato letteralmente il panico sulle strade umbre. Prima
ha violentemente tamponato una signora che stava guidando in via Santa
Lucia, mandandola all’ospedale. Con la macchina praticamente demolita,
una Opel Corsa, si è dato alla fuga, imboccando la E45: qui ha
investito una moto, il cui conducente è rimasto seriamente ferito.
La corsa, dopo questo secondo terribile impatto, è ripresa ancora
più veloce, ma a questo punto entrano in scena le pattuglie della
Polizia Stradale, convogliate in zona dalle decine di telefonate giunte
al 113 e ai centralini dei Carabinieri. Nasce un inseguimento vero e proprio,
a distanza di sicurezza, perché pur essendo evidente che il soggetto
non si sarebbe fermato era altrettanto chiaro che le sue condizioni
psicofisiche non gli avrebbero consentito di dileguarsi. L’Opel Corsa
è stata seguita fino a quando la situazione non è ulteriormente
peggiorata: dopo venti chilometri percorsi con una gomma forata, approfittando
di un tratto di strada dove non c’erano macchine intorno, la pattuglia
della Stradale ha superato il pirata bloccandogli la strada: immediatamente
arrestato, il criminale neopatentato non è riuscito nemmeno a soffiare
nell’etilometro e un accertamento parziale ha evidenziato un tasso
2,68 grammi per litro di sangue: cinque volte oltre la soglia di ebbrezza
consentita. In attesa di provvedimenti veramente incisivi da parte del
governo, l’Asaps continuerà a censire tutti gli episodi. (ASAPS)
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