Il fondatore della Identicar Roberto Muriana |
Nel mondo dell’elettronica, degli antifurti
sempre più sofisticati, il classico Identicar rimane uno dei più
affidabili. Con la novità che ora in caso di furto tutti i dati della
vettura finiscono automaticamente sul sito Identicar. Diventa così più
facile la ricerca e l’identificazione della macchina rubata perché in caso
di marchiatura dell’auto, i dati anagrafici dell’automobilista e della
vettura vengono subito inseriti nel data base, subito a disposizione delle
forze dell’ordine. Perfino sul sito della polizia stradale si consiglia di
"Applicare in modo indelebile i numeri di targa o di telaio dell’auto".
Nato nel 1978 da un’idea inglese e dall’intraprendenza di Roberto Muriana,
Identicar ha perfezionato il suo programma di antifurto per auto
attraverso l’incisione su tutti i cristalli della vettura del numero di
targa o di telaio, in modo da rendere poco conveniente ai ladri il furto
dell’auto, in quanto il costo della sostituzione di tutti i cristalli
annullerebbe il guadagno del ladro.
Ad oggi sono oltre 50 milioni in tutto il mondo i veicoli marchiati
indelebilmente con Identicar, cui si affianca una banca dati messa a
disposizione delle autorità di polizia, per l’identificazione immediata
dei veicoli. La possibilità di marchiare i cristalli ha incontrato anche
il favore delle case costruttrici e, nel tempo, Renault, Citroen,
Mitsubishi, Daewoo, Toyota, Kia e il Gruppo Fiat (anche con i marchi Alfa
e Lancia) hanno adottato programmi di promozione assicurativa, abbinandoli
al sistema Identicar.
A beneficio dell’automobilista i proprietari di una Citroen ricevono - in
caso di furto - una vettura nuova direttamente dal concessionario, mentre
in Kia accedono a tre anni di polizza furto e incendio sul monovolume
Carnival, se marcato con Identicar. Si scende a due anni di polizza rischi
furto e incendio con la Fiat per la Punto Jtd, risalendo a tre anni per i
modelli Multipla, Doblò, Ulysse e Stilo.
L’organizzazione Identicar ormai si è sviluppata in più direzioni per
tutelare al meglio l’automobilista. In caso di furto il call center - e il
sito www. icar. web. it - sono attivi 24 ore su 24 per integrare le
ricerche delle forze dell’ordine in merito ad un veicolo rubato.
Conveniente quanto mai, viene da chiedersi soltanto perché non lo adottino
tutti i costruttori automobilistici: forse quando il veicolo è troppo
costoso il prezzo dei cristalli si riesce a far rientrare nel "listino del
rubato"? Sarà un caso, ma nell’elenco dei costruttori aderenti
all’iniziativa non figurano Mercedes, BMW, Audi, Volvo e altri, fino a
Porsche, Ferrari e Rolls. Antifurto sì, allora, ma selezionando
preventivamente il prodotto e la sua fascia di prezzo... |