Vandali contro la vigilessa di Grandate: auto sommersa dai rifiuti
Torna nel mirino dei vandali la vigilessa del comune di Grandate: l'auto di servizio e quella privata dell'agente sono infatti state prese di mira da ignoti.
La denuncia arriva dal consigliere comunale Dario Lucca tramite la pagina facebook "La Coccinella Parlante": il primo episodio è avvenuto domenica 12 novembre 2017, quando i vandali si sono accaniti sull'autovettura di servizio della Polizia Locale parcheggiata nell'autorimessa comunale di via Parini, sotto al municipio. Qualcuno si è introdotto nel parcheggio ricoprendo la macchina di immondizia: scatolette di tonno, bottiglie di vino e birra, una scopa e una paletta.
Non contenti, il giorno successivo, lunedì 13 novembre, i vandali hanno pensato bene di ripetere sull'auto privata della vigilessa, parcheggiata sempre nel posteggio comunale di via Parini: a farne le spese è stata la carrozzeria, che riportava evidenti graffi e ammaccature. Danneggiamenti che si sono ripetuti anche nella giornata di martedì 14 novembre, quando la vigilessa ha trovato nuovi danni sulla propria vettura privata.
I precedenti
Non si tratta di un episodio isolato: nel luglio 2016 sulla vettura di servizio della Polizia Locale erano stati tracciati disegni osceni con la vernice spray. In questo articolo tutti i particolari di quella vicenda.
Le videocamere
Secondo quanto riportato su La Coccinella Parlante, via Parini è "una strada sorvegliata da una o due telecamere della costosissima videsorveglianza comunale che non sappiamo se ha immortalato i presunti responsabili".
“Ho già espresso personalmente la mia totale solidarietà anche a nome del gruppo consiliare “Grandate il mio paese” al Comandante Domenico Scibilia -scrive Dario Lucca- e agli altri operatori del Comando dei Vigili di Grandate. Ho chiesto lumi in Municipio sul brutto episodio di vandalismo, ma come sempre le bocche rimangono chiuse e cucite come se i danneggiamenti della cosa pubblica devono rimane una cosa privata. Mi riservo di chiedere delucidazioni e ulteriori informazioni direttamente al Sindaco durante il Consiglio comunale di sabato mattina, proponendo allo stesso Consiglio di esprimersi con una voce unanime di condanna e di solidarietà alla Polizia Locale per i brutti e inspiegabili episodi oltre a domandare se le telecamere erano in funzione oppure no".
La replica del sindaco
"Chiamiamo erroneamente vandali - afferma il sindaco di Grandate Monica Luraschi- gli idioti che danneggiano le cose degli altri. Certamente nel vocabolario il termine "vandalo" indica un distruttore, ma di fatto si tratta di senza arte né parte, bisognosi di educazione e compassione reattiva. Via Parini -prosegue -è dotata comunque di videosorveglianza all’ingresso e al responsabile di servizio dell’area polizia locale è stato affidato l’ingrato compito di guardare tutti i filmati, catalogare persone e cose in entrata ed in uscita nelle date ed orari indicati dal danneggiato. Certo - conclude Luraschi- in un comune con un unico agente di polizia locale in organico ed un responsabile ad ore, il Sindaco, ma penso la cittadinanza tutta, avrebbe gradito utilizzare in modo diverso tali minime risorse".
Grande espressione di civiltà... Vandali? Loro non erano codardi. (ASAPS)