MOTORI | |||||
Del
Lungo ha elencato una lunga serie di modelli di SUV che non otterranno
il rinnovo del permesso ad entrare nella ZTL e non lo avranno in caso
di prima richiesta. Si tratta di modelli di vetture "che vanno
allontanate dalle città - ha detto Del Lungo: se si devono trasportare
merci, ci sono i furgoni. Se si devono trasportare persone ci sono i
minibus. Questi veicoli ingombranti sono assolutamente inadatti ad entrare
in centro a Firenze".
Tra i modelli elencati, molti sono quelli appena usciti sul mercato vista la grande richiesta: le immatricolazioni di queste grandi auto, che hanno tutte ruote che superano i 70 centimetri di diametro, sono aumentate di 3,2 punti percentuali in tre anni. Nella nuova ordinanza è disposto anche lo stop ai vecchi diesel, ovvero alle auto alimentate a diesel non conformi alla direttiva CEE. Il provedimento tende a ridurre l’inquinamento atmosferico creando minor disagio possibile senza dimenticare che la città di Firenze supera almeno 80 volte l’anno la media giornaliera delle polveri sottili consentita dalle direttive europee e dai decreti ministeriali vigenti. Sarà un provvedimento tutto sommato ’soft’, ma suscettibile di verifica e di un eventuale inasprimento già a maggio. "Stiamo peggio di città dell’Europa del centronord" ha detto l’assessore comunale all’ambiente Claudio Del Lungo che ricorda come il 50% delle PM10, le terribili ’polveri sottilì siano prodotte dalle auto. Quindi, la diminuzione dell’impatto veicolare sulla città deve diminuire. Il nuovo provvedimento di limitazione del traffico sarà spalmato su tre giorni (da martedì a giovedì) e in fasce orarie estese (dalle 8 alle 19) e riguarderà la categoria Euro Zero, ovvero le auto alimentate a benzina e diesel immatricolate prima del 1993, i ciclomotori non omologati, i veicoli a benzina e diesel destinate al trasporto merci immatricolate prima dell’ottobre ’94, ad accezione di quelli conformi. A questa categoria si aggiunge la limitazione, nella sola giornata di mercoledì ma nella stessa fascia oraria, per i veicoli denominati Euro 1 ovvero per le auto alimentate a benzina e diesel immatricolate prima del 1997. I provvedimenti in questione non riguardano motocicli di cilindrata superiore ai 50 cc i veicoli merci di categoria Euro superiore alla 1 e quelli sopra le 3 tonnellate e mezzo, i minibus e i bus e le auto di categria Euro dalla 2 alla 4.
Positiva
la reazione di Ermete Realacci, deputato della Margherita e presidente
onorario di Legambiente: "Dopo la scelta coraggiosa di Firenze,
mi auguro che altre città decidano misure antitraffico e antinquinamento
come la sperimentazione del blocco dei fuoristrada Suv più inquinanti
e ingombranti". "Firenze, prima città in Europa, ha
deciso - prosegue Realacci - di correre ai ripari contro questi ’bisontì
in tempi in cui le città e i loro abitanti sono ostaggi del traffico
in cui l’aria dei centri urbani è tutto tranne che salutare e
l’energia e il petrolio appaiono sempre più risorse scarse e
preziosissime. E mi auguro che altre amministrazioni ne seguano l’esempio.
Staremo a vedere se le misure fiorentine sono in grado di intercettare
i modelli più inquinanti e ingombranti perché c’è
Suv e Suv".
"Non dobbiamo - precisa il deputato della Margherita - scambiarla per una battaglia ideologica: è invece una battaglia di civiltà. Una battaglia per l’efficienza dei trasporti, per la qualità della vita e per la bellezza delle nostre città". |