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Notizie brevi 10/12/2004

Firenze - Dal primo gennaio 2005 il centro sarà interdetto ai proprietari di veicoli che abbiano ruote di diametro superiore ai 70 cm, ossia i fuoristrada Guerra ai Suv, parte l’attacco Firenze li caccia dal centro storico

da "Repubblica"

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Dal primo gennaio 2005 il centro sarà interdetto ai proprietari di veicoli che abbiano ruote di diametro superiore ai 70 cm, ossia i fuoristrada
Guerra ai Suv, parte l’attacco
Firenze li caccia dal centro storico.

Dopo tante battaglie a colpi di luoghi comuni e di intenzioni persecutorie, nella telenovela della caccia ai Suv qualcosa succede: dal primo gennaio 2005 il centro di Firenze sarà interdetto ai proprietari di veicoli che abbiano ruote di diametro superiore ai 70 centimetri, ovvero i famigerati Sport utility vehicles (SUV). E’ questo il senso dell’ordinanza annunciata dall’assessore al traffico Claudio Del Lungo come misura connessa a quella per la limitazione del traffico, prima causa dell’inquinamento atmosferico.
Del Lungo ha elencato una lunga serie di modelli di SUV che non otterranno il rinnovo del permesso ad entrare nella ZTL e non lo avranno in caso di prima richiesta. Si tratta di modelli di vetture "che vanno allontanate dalle città - ha detto Del Lungo: se si devono trasportare merci, ci sono i furgoni. Se si devono trasportare persone ci sono i minibus. Questi veicoli ingombranti sono assolutamente inadatti ad entrare in centro a Firenze".
Tra i modelli elencati, molti sono quelli appena usciti sul mercato vista la grande richiesta: le immatricolazioni di queste grandi auto, che hanno tutte ruote che superano i 70 centimetri di diametro, sono aumentate di 3,2 punti percentuali in tre anni.
Nella nuova ordinanza è disposto anche lo stop ai vecchi diesel, ovvero alle auto alimentate a diesel non conformi alla direttiva CEE.
Il provedimento tende a ridurre l’inquinamento atmosferico creando minor disagio possibile senza dimenticare che la città di Firenze supera almeno 80 volte l’anno la media giornaliera delle polveri sottili consentita dalle direttive europee e dai decreti ministeriali vigenti. Sarà un provvedimento tutto sommato ’soft’, ma suscettibile di verifica e di un eventuale inasprimento già a maggio. "Stiamo peggio di città dell’Europa del centronord" ha detto l’assessore comunale all’ambiente Claudio Del Lungo che ricorda come il 50% delle PM10, le terribili ’polveri sottilì siano prodotte dalle auto. Quindi, la diminuzione dell’impatto veicolare sulla città deve diminuire.
Il nuovo provvedimento di limitazione del traffico sarà spalmato su tre giorni (da martedì a giovedì) e in fasce orarie estese (dalle 8 alle 19) e riguarderà la categoria Euro Zero, ovvero le auto alimentate a benzina e diesel immatricolate prima del 1993, i ciclomotori non omologati, i veicoli a benzina e diesel destinate al trasporto merci immatricolate prima dell’ottobre ’94, ad accezione di quelli conformi. A questa categoria si aggiunge la limitazione, nella sola giornata di mercoledì ma nella stessa fascia oraria, per i veicoli denominati Euro 1 ovvero per le auto alimentate a benzina e diesel immatricolate prima del 1997. I provvedimenti in questione non riguardano motocicli di cilindrata superiore ai 50 cc i veicoli merci di categoria Euro superiore alla 1 e quelli sopra le 3 tonnellate e mezzo, i minibus e i bus e le auto di categria Euro dalla 2 alla 4.
Il divieto di circolazione sarà attivo nel centro abitato di Firenze e della zona del Galluzzo. L’ordinanza sarà attiva a partire dal 1 gennaio 2005 per la categoria Euro Zero e per tutto l’anno, mentre per la categoria Euro 1, avrà valore fino al 30 aprile. La verifica della bontà del provvedimento verrà fatta a maggio. Sarà allora, ha detto Del Lungo, che "decideremo quali altri provvedimenti adottare se non ci saranno risultati sostanziali".
Positiva la reazione di Ermete Realacci, deputato della Margherita e presidente onorario di Legambiente: "Dopo la scelta coraggiosa di Firenze, mi auguro che altre città decidano misure antitraffico e antinquinamento come la sperimentazione del blocco dei fuoristrada Suv più inquinanti e ingombranti". "Firenze, prima città in Europa, ha deciso - prosegue Realacci - di correre ai ripari contro questi ’bisontì in tempi in cui le città e i loro abitanti sono ostaggi del traffico in cui l’aria dei centri urbani è tutto tranne che salutare e l’energia e il petrolio appaiono sempre più risorse scarse e preziosissime. E mi auguro che altre amministrazioni ne seguano l’esempio. Staremo a vedere se le misure fiorentine sono in grado di intercettare i modelli più inquinanti e ingombranti perché c’è Suv e Suv".
"Non dobbiamo - precisa il deputato della Margherita - scambiarla per una battaglia ideologica: è invece una battaglia di civiltà. Una battaglia per l’efficienza dei trasporti, per la qualità della vita e per la bellezza delle nostre città".


Venerdì, 10 Dicembre 2004
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