Polizia belga sequestra 112 camion per dumping sociale
da trasportoeuropa.it
Durante un controllo svolto il 19 novembre 2017 nella città portuale di Zeebrugge, gli agenti hanno fermato i camion di un'azienda slovacca che userebbe autisti rumeni per lavorare per un autotrasportatore belga.
Il quotidiano belga Het Laatste Nieuws ricostruisce una triangolazione piuttosto complessa, utilizzando fonti dell'Ispettorato del lavoro e del sindacato BTB-ABVV. Secondo tale ricostruzione, la società di trasporto belga North Sea Express avrebbe affidato trasporti stradali alla slovacca East Transport Leasing, che a sua volta farebbe guidare i suoi camion da autisti rumeni assoldati tramite un'agenzia locale. Le Autorità avrebbero attuato un'ispezione in un piazzale dell'azienda belga e posto sotto sequestro 112 veicoli dell'azienda slovacca usata come subvettore, che sono stati poi liberati il 21 novembre dopo il pagamento di una cauzione.
Ora gli inquirenti stanno verificando se ci sono le condizioni per accusare i vertici della North Sea Express di sfruttare dumping sociale, contravvenendo alle regole sul lavoro. Ciò avverrebbe se, per esempio, si dimostrasse che gli autisti sono diretti in qualche modo dall'azienda belga o se i camion dell'impresa slovacca fanno capo sistematicamente alla sede di Zeebrugge. L'inchiesta sarebbe partita dalla denuncia di alcuni autisti dell'azienda slovacca.
Het Laatste Nieuws riporta anche alcune dichiarazioni di questi autisti intervistati nel piazzale di Zeebrugge, che affermano di avere più volte chiesto un contratto belga, senza alcun successo. Uno di loro sostiene di avere una paga mensile di 400 euro, più un indennità giornaliera di 40 euro e di dormire nella cabina del camion in un piazzale dove ci sono due bagni e due docce per 112 persone. In una dichiarazione, un portavoce della North Sea Express respinge le accuse.
Riguardo alla società slovacca, l'associazione locale degli autotrasportatori ČESMAD afferma che è una società di comodo e ha chiesto alle Autorità di verificare se è in regola con le norme che regolano l'autotrasporto. Un sindacalista belga del BTB-ABVV dichiara a Het Laatste Nieuws di essere andato in Slovacchia per indagare su questa società e di essere stato ricevuto da una donna con un bambino in braccio che diffondeva telefonicamente ordini agli autisti in Belgio.
Qualcosa si inizia a fare anche da noi, ma serve di più, molto di più. E norme adeguate, come da loro. (ASAPS)
Le Autorità avrebbero attuato un'ispezione in un piazzale dell'azienda belga e posto sotto sequestro 112 veicoli dell'azienda slovacca usata come subvettore, che sono stati poi liberati il 21 novembre dopo il pagamento di una cauzione.
Ora gli inquirenti stanno verificando se ci sono le condizioni per accusare i vertici della North Sea Express di sfruttare dumping sociale, contravvenendo alle regole sul lavoro. Ciò avverrebbe se, per esempio, si dimostrasse che gli autisti sono diretti in qualche modo dall'azienda belga o se i camion dell'impresa slovacca fanno capo sistematicamente alla sede di Zeebrugge.