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Giovane morta in un frontale: 32enne di Busseto condannato per omicidio stradale

Quattro anni di reclusione. E' la condanna del giudice per l'indagine preliminare Stefania Di Rienzo nei confronti del 32enne ritenuto responsabile della morte di Manuela Loschi, la 19enne piacentina che perse la vita nello schianto frontale, a Vernasca il 17 dicembre del 2016

Quattro anni di reclusione. E’ la condanna del giudice per l’indagine preliminare Stefania Di Rienzo nei confronti di Giordano Bulgarani, il 32enne di Busseto ritenuto responsabile della morte di Manuela Loschi, la 19enne piacentina che perse la vita nello schianto frontale, a Vernasca il 17 dicembre del 2016. Il pm Emilio Pisante, aveva chiesto quattro anni per l’omicidio stradale e 4 mesi per la guida in stato di ebbrezza.

Il processo si è svolto con il rito abbreviato. Il giovane, di Busseto, difeso dagli avvocati Carlo Bordi e Luca Tosini, era accusato di omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. Il giudice ha disposto anche un risarcimento di 5mila euro all’Associazione amici polizia stradale (Forlì), costituitasi parte civile, che userà il denaro per campagne di educazione e sicurezza stradale. I genitori, la sorella minore e la nonna della 19enne si sono costituiti parte civile con l’avvocato Gualtiero Gerra.

L'uomo era il conducente di una delle due auto, un Suv Volkswagen Tiguan, coinvolte nel tremendo incidente stradale che nella serata del 17 dicembre è costato la vita a Manuela Loschi, morta sul colpo, a bordo della propria Fiat Stilo. Il terribile impatto era avvenuto sulla strada tra Alseno e Vernasca. Il 32enne era stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Fiorenzuola ed era stato posto agli arresti domiciliari. Dalle analisi del sangue, il 32enne è risultato positivo ai cannabinoidi e con un tasso alcolemico elevatissimo di oltre cinque volte il limite consentito dalla legge.

da parmatoday.it


Il processo si è svolto con il rito abbreviato. Il giovane era accusato di omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza.
"Il giudice ha disposto anche un risarcimento di 5mila euro all’Associazione amici polizia stradale (Forlì), costituitasi parte civile, che userà il denaro per campagne di educazione e sicurezza stradale."

Lunedì, 27 Novembre 2017
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