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Notizie brevi 09/12/2004

Auto CONSIGLI UTILI PER UNA BATTERIA CHE "SUONI" SEMPRE BENE

 
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CONSIGLI UTILI PER UNA BATTERIA CHE "SUONI" SEMPRE BENE

Spesso si è portati a pensare che l’inverno sia la stagione più critica per una batteria, ma questo non sempre corrisponde al vero. Il freddo, infatti, contribuisce a far calare la tensione e di conseguenza le partenze risultano più difficili anche quando la batteria è carica. Basta scendere al di sotto degli 8 volt, per non ottenere la forza necessaria a mettere in moto il motorino d’avviamento.
Tuttavia, peggiore è la situazione d’estate, quando il liquido contenuto all’interno delle batterie surriscalda in maniera eccessiva gli elementi e rischia di danneggiarli irreparabilmente. In questi casi, la sostituzione della batteria è d’obbligo...
Cosa fare , allora, per evitare di trovarsi a piedi la mattina, dopo avere provato con insistenza ad avviare la nostra automobile?
Innanzitutto bisognerebbe cercare, per quanto possibile, di lasciare ferma l’auto in garage o comunque al riparo dagli agenti atmosferici quando non la si usa per un certo periodo di tempo. In ogni caso, è bene controllare periodicamente la spia della batteria (specialmente quando è del tipo "senza manutenzione") ed il livello del liquido nelle batterie convenzionali.
Un forte problema è rappresentato da eventuali detriti che s’infilano nei fori d’ispezione (nocivi possono essere anche pochi granelli di polvere), a seguito dei quali il processo di solfatazione viene notevolmente accelerato.

Se poi occorre effettuare dei rabbocchi, l’acqua distillata rimane il liquido migliore e più consigliato e comunque le soluzioni acide sono vivamente da evitare.
E’ poi opportuno proteggere i poli delle batterie ed i morsetti da uno strato di grasso o di vaselina in pasta ed evitare così l’avanzare della corrosione di norma sempre a rischio nelle batterie.
Quando le mattine sono particolarmente fredde o gelate, inoltre, la batteria deve essere utilizzata in maniera graduale, ad esempio mettendo in funzione le luci o le frecce d’emergenza, prima di procedere all’avviamento.
Ai primi segni di incertezza, cioè quando la batteria fatica a dare l’energia necessaria all’avviamento, più che riprovare continuamente (ne va della vita stessa della batteria), è meglio provvedere ad una sana ricarica valida anche per i cosiddetti modelli "senza manutenzione".
Importante, durante la ricarica, è togliere tutti i tappi dei liquidi nei modelli convenzionali di batterie e ciò al fine di evitare che i vapori che si creano all’interno degli elementi, possano danneggiare irreparabilmente gli stessi. I modelli senza manutenzione, invece, consentono di tenere sotto controllo lo stato della batteria attraverso una spia meccanica di ispezione che emette luce verde. Il controllo dev’essere effettuato ogni 20/30 giorni.
Quando si acquista un caricabatterie, bisogna sceglierne uno che permetta di selezionare la velocità di carica: per ragioni di sicurezza e per mantenere viva più a lungo la batteria, infatti, è consigliabile usare sempre il procedimento più lento. Una carica completa dura una notte.
Sul mercato sono poi presenti diversi tester che, applicati all’accendisigari, consentono di osservare lo "stato di salute" dell’accumulatore senza grosse spese. Mediamente, il costo s’aggira sui 15/20 euro, ma esistono in commercio alcuni tester che possono arrivare fino a 30 euro.
Anche i cavi elettrici hanno la loro importanza: spesso si vendono cavi che non riescono a trasmettere l’energia necessaria all’avviamento pur funzionando regolarmente. Oppure sono di una lunghezza così corta da non consentire nemmeno di poter avvicinare due autovetture fra loro. Il consiglio migliore, dunque, è quello di farsi consigliare da un elettrauto ed acquistarli presso un rivenditore specializzato.
Infine, un’ultima raccomandazione: se durante la marcia la batteria fa le bizze, guai a proseguire soltanto per il semplice fatto che la macchina non si è spenta. In questi casi, forse, la batteria non è ancora del tutto compromessa, ma di certo la si potrà salvare fermandosi immediatamente e chiedendo l’aiuto di un tecnico.
Il "fai da te", quando si tratta di simili cose, non sempre è conveniente e la batteria rimane il "cuore" dell’automobile. Se cessa di vivere si ferma tutto!



Giovedì, 09 Dicembre 2004
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