MILANO, 24 GEN (Ansa) - Sara’ processato per tentato omicidio il 4 maggio prossimo, davanti ai giudici della settima sezione penale del tribunale di Milano, un vigile urbano milanese di 27 anni che, il 30 aprile 2004, aveva sparato, ferendolo ad un braccio, ad un marocchino, con precedenti per furto, perche’ non si era fermato al suo ’alt’. Il vigile, secondo quanto riferito dal suo legale, Piero Porciani, era anche stato investito dall’auto condotta dall’immigrato e aveva subito delle lesioni guaribili in una ventina di giorni. Il pm aveva ritenuto di formulare l’ipotesi di reato di tentato omicidio e non di lesioni in quanto dagli accertamenti compiuti era risultato che il vigile del reparto Radiomobile (Nucleo tutela trasporto pubblico), aveva sparato due colpi con una calibro 9, di cui uno a distanza ravvicinata, cioe’ ’’non oltre 130 centimetri’’ con un’ angolazione ben precisa, cioe’ dall’ alto verso il basso. Uno dei colpi, secondo gli inquirenti, aveva trapassato la portiera dell’auto e poi l’ avambraccio sinistro dell’ extracomunitario, colpendolo nella vicinanza di parti vitali. Secondo il difensore, invece, il vigile, dopo essere stato investito, aveva sparato un colpo di avvertimento in aria e un secondo nel tentativo di fermare l’auto a bordo della quale si trovava il ladro che, tra l’altro, era armato. Per Porciani, ’’c’erano tutti gli elementi per un proscioglimento’’ del suo assistito, anche per legittima difesa. Alle 7.45 del 30 aprile di due anni fa, l’agente della Polizia municipale, che stava svolgendo con altri colleghi in borghese un servizio proprio finalizzato alla repressione dei furti di auto, si trovava appostato nel posteggio di Cascina Gobba. Il marocchino, 32 anni, sposato con un’ italiana, e che era gia’ stato arrestato per furto dagli stessi vigili urbani, quella mattina, a bordo di una Fiat 600 risultata rubata era entrato nel parcheggio per poi uscire dopo aver girato per i vari piani, probabilmente perche’ si era accorto dei controlli in corso. Una volta fuori, all’alt intimatogli dal vigile, il marocchino non si era fermato. Dopo l’investimento di cui ha raccontato di essere stato vittima, il vigile aveva sparato due colpi di cui uno aveva ferito il marocchino. Oggi il rinvio a giudizio disposto dal Gip di Milano. (ANSA). | |