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Pirateria , Notizie brevi 04/12/2017

Suv investe un 15enne in bici e fugge senza fermarsi

Caccia al pirata della strada: si tratta di una donna a bordo di un suv nero. Al momento dell'incidente parlava al cellulare

LUCCA. Investe un ragazzo di 15 anni che attraversa in bicicletta sulle strisce e fugge senza fermarsi: è caccia al pirata della strada. Il brutto episodio è avvenuto giovedì attorno alle 18 a San Concordio, nei pressi dell’Esselunga.

L'INCIDENTE

A raccontarci per filo e per segno l’accaduto è il padre del bimbo investito (di cui non facciamo il nome per tutelare il minore). «Mio figlio era stato a fare un giro in bicicletta con alcuni amici e stava tornando a casa – dice il babbo – Percorreva la pista ciclabile e arrivato all’altezza del fioraio, dove ci sono le strisce, ha attraversato. Un suv nero guidato da una signora che in quel momento stava parlando al cellulare non gli ha dato la precedenza e lo investito. Per fortuna la bici di mio figlio era passata quasi completamente: la macchina ha urtato solo la ruota posteriore (piegandola come si vede nella foto) e soprattutto la gamba di mio figlio, che è tuttora dolorante. Ci ha detto di essersi visto sparire la bicicletta di sotto al corpo ma nonostante la botta è riuscito a rimanere in piedi».

LA DENUNCIA

Fino a qui siamo nell’ambito di un comune incidente, per fortuna senza gravi conseguenze. Ma a far arrabbiare i genitori del ragazzo è quel che succede dopo: «Mentre mio figlio veniva soccorso da alcune persone che hanno assistito alla scena, in particolare il fioraio che si trova proprio lì davanti, la donna alla guida del suv prima ha fatto cenno di accostare, ma dopo un attimo di esitazione ha ingranato la marcia ed è fuggita». Una omissione di soccorso, comportamento grave. Tant’è che la madre del 15enne è andata a sporgere denuncia alla caserma dei carabinieri di San Concordio. «Esamineranno i filmati delle telecamere presenti in zona – racconta ancora il padre – Tra banche e supermercati ce ne sono diverse in quell’area, speriamo che qualcosa abbiamo ripreso. E poi potrebbero esserci dei testimoni. Aspettiamo e vediamo».

L'APPELLO

I genitori del ragazzo hanno usato anche i social per invitare chiunque avesse visto qualcosa a farsi avanti. Il loro appello pubblicato su Facebook per ora non ha dato i frutti sperati ma è stato condiviso sulle bacheche di molti gruppi lucchesi e sta girando: chissà che qualche effetto non lo produca davvero. «Mio figlio è tuttora molto spaventato e dolorante alla gamba – racconta il padre del ragazzo investito – Per fortuna non ha riportato

conseguenze serie, ma non ammetto che si possa investire un ragazzo che attraversa sulle strisce e poi andarsene facendo finta di nulla: vorrei sapere cosa direbbe la donna alla guida del suv se fosse capitato a suo figlio. Mi auguro che si faccia avanti». (g.p.)

da iltirreno.gelocal.it


La signora parlava al cellulare, mica poteva fermarsi a perdere tempo... (ASAPS)

Lunedì, 04 Dicembre 2017
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