Venerdì 15 Novembre 2024
area riservata
ASAPS.it su
Notizie brevi 04/12/2017

Ladri rubano due betoniere, fermati in autostrada dalla Polizia

Recuperate dalla Polstrada i due mezzi pesanti, tre ore dopo il furto avvenuto in un’azienda di San Cesario. Intervento in A1 con la strategia della "safety-car". Ladri fuggiti a piedi nei campi

Intorno alle ore 2 di sabato mattina una banda di ladri si è introdotta all’interno dell’impianto della Granulati Donnini S.p.a. di San Cesario, riuscendo a rubare due autobetoniere Iveco Trakker della Litaltrasporti Societa’ Cooperativa Coop di San Prospero che erano parcheggiate in quell'area. Il titolare dei mezzi, avvisato del furto dalla centrale che gestisce l’allarme satellitare, ha chiamato forze dell’ordine che hanno diramato un ordine di ricerca.
Intorno alle ore 5 una pattuglia della Sottosezione Modena Nord della Polizia Stradale ha intercettato i due veicoli sulla Autostrada A/1 direzione Milano, poco prima di Parma. Eseguendo un intervento in regime di "safety-car", ovvero facendo rallentare gradatamente la velocità di marcia dei veicoli in transito, con l’ausilio di due mezzi pesanti, gli agenti hanno poi bloccato del tutto la circolazione nei pressi dell’area di servizio San Martino est, mettendo in scacco i ladri che si sono vista preclusa qualsiasi via di fuga.
A quel punto, i malviventi hanno abbandonato i mezzi rubati e, favoriti dal buio e dalla fitta foschia, si sono dati alla fuga nelle campagne facendo perdere le loro tracce. Nel frattempo la circolazione è tornata regolare e sul posto è giunto anche il responsabile della Litaltrasporti, che insieme ad un altro lavoratore ha provveduto a condurre i mezzi rubati presso la sede della Polstrada a Modena Nord.
Ultimate le incombenze burocratiche, alle prime ore della mattinata i due autocarri, del valore complessivo di oltre 250.000 €, sono stati riconsegnati ai legittimi proprietari.

da modenatoday.it

Lunedì, 04 Dicembre 2017
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK