Ubriaco si schiantò con l'auto, morirono madre e figlioletto: condannato
In quel terribile schianto lui si salvò, mentre la compagna e il figlioletto di cinque mesi persero la vita. Dovrà scontare sette anni, con l'accusa di omicidio stradale pluriaggravato, Cristenel Maruntelu, il 24enne romeno che la tragica sera del 18 marzo si trovava alla guida di una "Fiat Multipla" annebbiato dai fumi dell'alcol e senza patente. La condanna è stata inflitta martedì dal giudice del tribunale di Ravenna Rossella Materia. Alle parti civili sono state riconosciute provvisionali di 25 mila euro. L'accusa, rappresentata dal pubblico ministero Stefano Stargiotti, aveva chiesto otto anni di condanna. Il 24enne si trova in carcere. La difesa ha chiesto per il condannato gli arresti domiciliari. Il giudice si è riservato sulla decisione.
L'incidente
Il dramma si consumò in via De' Brozzi a Lugo, dove la folle corsa della vettura finì contro il cordolo di una rotonda dopo una sbandata: ad esser strappati alla vita furono la 24enne Planiza Husovic, la cui famiglia da tempo vive a Forlì, e il figlio di soli 5 mesi Riccardo. Nell'incidente il romeno rimase ferito. Quindi, dopo una decina di giorni, lasciò l'ospedale di Ravenna per, a suo dire, recarsi a Forlì per pregare sulla tomba del figlioletto, sepolto insieme alla madre al cimitero monumentale. Venne arrestato dai Carabinieri in esecuzione ad un ordine della Procura.
Un crudele destino
Planiza ha subito, 17 anni dopo, il destino di sua madre e di suo fratello, che morirono in un drammatico incidente stradale, che suscitò un vespaio di polemiche, nel 2000, le quali poi portarono qualche anno dopo alla chiusura del campo nomadi di Durazzanino (Forlì). In via Ravegnana a Forlì, l'auto condotta dal padre di Planiza, Negib, sbandò durante un inseguimento tra nomadi e si schianto contro un'altra auto con una coppia di Predappio a bordo. Nel drammatico incidente morirono la madre di Planiza e moglie di Negib, Bisera Husovic e il fratello maggiore Domenico.
Dovrà scontare sette anni, con l'accusa di omicidio stradale pluriaggravato, Cristenel Maruntelu, il 24enne romeno che la tragica sera del 18 marzo si trovava alla guida di una "Fiat Multipla" annebbiato dai fumi dell'alcol e senza patente.
Pena irrisoria per quello che ha fatto. (ASAPS)