TRAFFICO: LUNARDI, SENZA MODIFICHE, EMERGENZA IN 2012 |
(ANSA)
- BOLOGNA- "Oggi siamo in emergenza, se non ci saranno delle modiche
entro il 2012 ci sara’ la paralisi completa del traffico". La previsione
e’ di Pietro Lunardi, ministro delle Infrastrutture che ha parlato al
Motorshow di Bologna ai ragazzi dei un liceo che al salone internazionale
dell’auto e della moto stanno frequentando il corso per prendere il
patentino. Ai ragazzi il ministro ha voluto spiegare l’impegno del governo
per rendere ’fluida’ quella mobilita’ che, ha spiegato, e’ un diritto
fondamentale delle persone. "I governi passati non si erano impegnati
molto su questo fronte - ha detto - da noi e’ stato fatto un piano organico
in cui si ottiene un sistema a rete che permetta di viaggiare su tutto
il territorio". Se manca quel sistema, ha spiegato Lunardi, seduto
in cattedra davanti agli allievi, ci sono problemi enormi sul fronte
dell’inquinamento. Non solo, la mancata mobilita’ produce danni economici
per 60.000 miliardi di vecchie lire e non si riesce a sfruttare appieno
le potenzialita’ del turismo. Ma , ha aggiunto, "il danno piu’ grave
e’ l’incidentalita’ che uccide ogni anno 7-8000 persone e ne rende 20.000
invalide". Gli incidenti, ha sottolineato, non succedono per alta velocita’,
ma per velocita’ inadeguata. E in realta’ il 90% degli incidenti accadono
per comportamenti errati del conducente (sonnolenza, distrazione, ubriachezza,
assunzione di stupefacenti o simili). Per questo l’azione del Governo,
ha aggiunto Lunardi, si regge su tre pilastri: mezzi di trasporto (con
aumento degli standard di sicurezza); miglioramento delle infrastrutture;
infine, azioni educative sui conducenti. "Un lavoro a medio e lungo
termine che stiamo facendo". Il corso per il patentino al Motor Show
e’ stato realizzato per iniziativa del Ministero delle infrastrutture,
Promotor International e Regione Emilia-Romagna. "Il patentino e’ uno
sforzo in piu’ per i ragazzi ed e’ importante perche’ chi viaggia sulla
strada deve assolutamente conoscere le regole di comportamento, come
le deve conoscere chi va per mare" ha detto ai ragazzi Lunardi. "Il
rischio altrimenti e’ non sapere quali insidie ci si possa aspettare
e non rendersi conto del rispetto e dei doveri che si devono alla strada".
Da quando e’ entrato in vigore sono stati oltre 800.000 i ragazzi cha
hanno frequentato corsi di questo tipo, di questi, 550.000 sono stati
promossi e 250.000 bocciati. (ANSA).
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