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Fermati dalla polizia dopo l'inseguimento a folle velocità: due agenti spintonati e presi a testate

In manette finiscono due giovani. Uno era ubriaco

Una Bmw di colore nero che sfreccia a folle velocità per le vie di Torino, “bruciando” i semafori rossi di corso Vittorio Emanuele II.
Una scena che ha portato gli agenti della Squadra Volante, lo scorso venerdì 8 dicembre 2017, a dare avvio ad un inseguimento durato diversi minuti.

Nonostante le sirene e i tentativi di farli fermare, i quattro giovani a bordo non hanno smesso un solo secondo di correre con la loro macchina, imboccando via Sacchi contromano e superando anche il cordolo della corsia preferenziale.
La folle corsa si è interrotta in corso Stati Uniti, quando è stata fermata da altre due pattuglie della polizia.

Appena gli agenti hanno accerchiato la macchina, due degli occupanti - un italiano di 23 anni, il conducente, e un albanese di 26 - hanno iniziato ad oltraggiare i poliziotti.
Oltraggi che sono proseguiti durante tutto l’intervento nel corso del quale i poliziotti hanno appurato che il conducente era alla guida con un tasso alcolemico superiore di tre volte rispetto al limite consentito: il giovane non era nuovo a episodi del genere, lo scorso maggio era stato trovato alla guida in stato di ebbrezza in zona Falchera. Quella volta, il ragazzo aveva avuto una colluttazione con un agente della polizia stradale.

Nell’auto del 23enne, sotto il sedile del conducente, è stato trovato uno sfollagente artigianale e un coltello a serramanico.
Accompagnati in ufficio, i due fermati non hanno smesso di offendere i poliziotti, fino ad aggredirli: un agente è stato spintonato, un altro è stato colpito con una testata in pieno volto.
Tutti e due sono stati arrestati per resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale e denunciati per rifiuto di fornire le proprie generalità. Al 23enne sono stati contestati anche i reati di lesione e possesso di armi.

di Claudio Martinelli
da torinotoday.it


Continua la sequela infinita di aggressioni contro gli agenti.
I poliziotti hanno appurato che il conducente era alla guida con un tasso alcolemico superiore di tre volte rispetto al limite consentito: il giovane non era nuovo a episodi del genere, lo scorso maggio era stato trovato alla guida in stato di ebbrezza . Quella volta, il ragazzo aveva avuto una colluttazione con un agente della polizia stradale.
Presto vi aggiorneremo con i dati dell’Osservatorio Sbirri Pikkiati nei primi 9 mesi del 2017. Dati assurdi. (ASAPS)

Mercoledì, 13 Dicembre 2017
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