Torre Annunziata, guerra alla camorra: una volante rintraccia i rapinatori ma viene accerchiata da una folla urlante che difende i delinquenti. Ora l’emergenza assume toni diversi. |
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(ASAPS)
TORRE ANNUNZIATA – La volante entra nel parco Penniniello: qui i
due uomini del commissariato, avevano visto infilarsi lo scooter dei due
rapinatori che avevano dato l’assalto armato ad una farmacia. Una
battuta portata avanti con coraggio, determinazione e sprezzo del pericolo.
Ma una brutta sorpresa attendeva il sovrintendente Giuseppe Pane e l’agente
scelto Gabriele Tortora, i due poliziotti della volante. Infatti, dopo
aver riagganciato la coppia di criminali, hanno ingaggiato con loro una
furibonda colluttazione, interrotta con l’arrivo di una folla urlante
che ha preso le difese dei delinquenti. Eppure, i due catturati non erano
ragazzi per bene: il primo F.Z., 28 anni, è un rapinatore di professione,
mentre il secondo F.D.R., 21 anni, è un piccolo pusher con numerosi
precedenti. Eppure i due avevano una pistola, servita poco prima per rapinare
350 euro in una farmacia. Nonostante ciò, il nutrito gruppo di
protettori si è scagliato contro la pattuglia, che ha fatto appena
in tempo a chiedere rinforzi: per alcuni minuti, però, le auto
del commissariato sono state prese a pugni e sassate, ma nonostante l’attacco
sferrato dagli scagnozzi omertosi della camorra, i due operatori di polizia
– campani a loro volta e simbolo di una città che non si arrende
alla tracotanza delle cosche – non hanno mollato la presa, e come
mastini hanno trattenuto i due arrestati fino all’arrivo dei rincalzi
e il ripristino della normalità. Ai coraggiosi uomini della Polizia
di Stato, la nostra solidarietà ed il nostro riconoscente omaggio.
(ASAPS).
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