Como alle prese con i pirati della strada: Condannato l’investitore della maestina mentre è stato scagionato il presunto killer del soccorritore | |
(ASAPS)
COMO - È destinata a ripartire da zero l’indagine sull’investimento
mortale avvenuto a Montorfano il 6 marzo scorso, quando un uomo sceso
dall’auto in soccorso di un motociclista caduto venne travolto e
ucciso da una Panda rossa, di cui si sono perse le tracce. Poche ore dopo
il mortale scontro, un 19enne venne fermato ubriaco alla guida di un’auto
simile. Arrestato, il giovane sembra però essere la persona sbagliata
e solo il RIS di Parma potrà dire la sua su alcune presunte macchie
ematiche trovate sul cofano. È stato invece condannato a un anno
e quattro mesi di reclusione, da scontare interamente agli arresti domiciliari,
il 43enne di Cavallasca arrestato da carabinieri e polizia stradale dopo
che con la sua auto aveva travolto un’insegnante di Castelnuovo Bozzente
senza fermarsi a prestare soccorso. La vittima dello schianto, una maestra
di 36 anni, aveva subito la frattura di entrambi i femori e un grave trauma
toracico: ricoverata in coma al Sant’Anna, le sue condizioni sono
in lento miglioramento. (ASAPS)
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