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Pirateria , Notizie brevi 20/12/2017

Milano
Tassista investe anziano, finge di soccorrerlo e poi fugge: denunciato

Il 61enne, svoltando in modo irregolare a sinistra, ha travolto un ottantenne sulle strisce, provocandogli lesioni gravi. Lo ha fatto salire in auto per rassicurare i testimoni, ma poco dopo lo ha abbandonato. Identificato, licenza sospesa
Il parcheggio taxi della Stazione Centrale (LaPresse)

Ha finto di soccorrere un anziano, dopo averlo investito, e l’ha fatto salire sul suo taxi, ma poco dopo lo ha lasciato da solo in strada ed è fuggito. Grazie alle indagini dell’Unità interventi speciali della Polizia Locale, il tassista è stato rintracciato e denunciato. L’episodio è avvenuto lo scorso 28 novembre, in via Melchiorre Gioia all’intersezione con viale Monte Grappa. Un taxi, svoltando in modo irregolare a sinistra, ha investito sulle strisce pedonali un ottantenne che stava attraversando la strada col semaforo verde, provocandogli lesioni gravi tra cui la frattura dell’avambraccio sinistro, con 45 giorni di prognosi. Subito dopo l’incidente il tassista, in quel momento in servizio ma senza clienti a bordo, ha fatto salire l’anziano in auto, tranquillizzando così i testimoni che avevano assistito alla scena. Poco dopo, però, si è fermato, ha dato all’80enne un biglietto con nome e indirizzo (falsi) e lo ha lasciato solo in strada.

Identificato
Pensava di averla fatta franca, ma è stato comunque identificato grazie all’analisi delle telecamere di videosorveglianza del Comune di Milano, ad accertamenti incrociati con terminali di Polizia e alla puntuale collaborazione delle centrali operative dei radiotaxi. Il tassista, 61 anni, è stato quindi denunciato per omissione di soccorso in incidente stradale con feriti, lesioni gravi con violazioni delle norme di comportamento e fuga dopo l’evento, oltre alle aggravanti previste per chi esercita un pubblico servizio. La licenza del taxi e la patente sono state ritirate per la successiva sospensione.

Caso istruttivo
«Purtroppo in tutte le grandi famiglie – commenta l’assessore alla Sicurezza Carmela Rozza – può esserci una mela marcia. Ringrazio le centrali operative dei radiotaxi per l’aiuto che ha permesso di rintracciare questo delinquente. Sono certa che le associazioni dei tassisti, di cui ho il massimo rispetto anche perché utilizzo assiduamente i loro servizi, saranno le prime a prendere le distanze da un comportamento così aberrante». «Le serrate indagini dell’Unità interventi speciali – dichiara il comandante Marco Ciacci – hanno permesso di individuare ancora una volta una persona che non solo non ha prestato soccorso, ma ha anche simulato un’assistenza per non farsi rintracciare. Si conferma la percentuale altissima di casi risolti, superiore all’80 per cento, e auspichiamo che anche questo faccia riflettere sulla scelta sbagliata di non fermarsi a soccorrere».

da corriere.it


Ma dai, anche un taxista ci si mette?

Mercoledì, 20 Dicembre 2017
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